L’Asl apre cantieri per 12 milioni. Pronta la nuova mappa dei servizi

D’Urso, dg della SudEst: "Le sedi temporanee resteranno due o tre anni, poi tutto tornerà negli spazi attuali"

"L’Asl è pronta per i lavori da realizzare con fondi Pnrr: con l’inizio dei cantieri era necessario trovare luoghi per continuare a garantire i servizi sanitari, che andranno avanti in continuità. I nuovi spazi accompagneranno i cittadini per due-tre anni, durante i cantieri, poi le attività torneranno nelle ubicazioni originarie. Abbiamo cercato di mantenere, in tutti i casi, i nuovi servizi vicino all’attuale luogo di erogazione". Il dg dell’Asl Sud Est Antonio D’Urso inizia a illustrare l’assetto transitorio che riguarderà le tre Zone distretto della provincia da qui al 2026, durante i lavori che manderanno in cantiere le strutture sanitarie grazie ai fondi Pnrr. L’Asl si è vista assegnati 12 milioni di euro, da investire nel triennio: nel Senese è prevista la realizzazione, fra nuove costruzioni, ristrutturazioni, adeguamenti, conversioni, di 6 Case di Comunità, 3 Centrali operative territoriali (Cot) e un ospedale di comunità e hospice a Siena.

Alcuni progetti sono partiti e altri in partenza, pertanto si rendono necessari aggiustamenti per garantire la continuità dei servizi, ovvero trasferimenti temporanei e accorpamenti nella stessa sede. ‘Un’azienda in movimento’ è lo slogan che accompagna la presentazione dell’assetto temporaneo. Che parte dall’Alta Valdelsa, illustrato da Biancamaria Rosi, direttore della Zona distretto: qui il progetto prevede la riconversione della Casa della salute di Poggibonsi in Casa della Comunità hub, dove saranno accorpati tutti i servizi. Dal 1° giugno, intanto, assistenza domiciliare, punto prelievi, consultorio e ambulatori specialistici sono trasferiti a Campostaggia, nella palazzina gialla ex intramoenia. A San Gimignano, nel distretto, resta il servizio odontoiatrico; l’attività ambulatoriale va a Campolungo a Colle Val d’Elsa, in parte in località Salceto (igiene) a Poggibonsi e in via Carducci (medicina legale).

Nella Zona distretto Valdichiana e Amiata-Valdorcia – direttore Marco Picciolini - è prevista l’istituzione della Centrale operativa territoriale di Nottola e le riconversioni delle Case della Salute di Chiusi e di Abbadia San Salvatore in Case della Comunità hub. Nel primo intervento si procederà con lo spostamento delle assistenti sociali nei locali dell’ex banca Mps, sempre a Nottola, e in parte nella Casa della salute di San Cristofano di Montepulciano e presso il distretto di Pienza. Per la trasformazione da Casa della salute a Casa della comunità di Chiusi, i servizi anagrafe, sociale e ambulatori i vanno nell’ex sede Mps; ambulatori specialistici, punto prelievi, consultorio e uffici allo Scalo.

Ad Abbadia San Salvatore tutti i servizi sono da accorpare nella Casa della salute, compreso il consultorio di via Serdini, che diventerà Casa della comunità. Infine c’è la Zona distretto Senese, con direttore Lorenzo Baragatti, il cui assetto ruota attorno all’istituzione della Centrale operativa territoriale di Siena e alla realizzazione dell’Ospedale di Comunità e Hospice sempre a Siena. Quello dell’Ospedale di comunità nel padiglione Chiarugi all’interno del San Niccolò è stato il primo progetto Pnrr toscano partito, ad inizio anno: nel frattempo l’assistenza domiciliare integrata è andata in via Paolo Frajese; il Centro di salute mentale va nel padiglione Kraepelin; l’archivio storico dell’ex psichiatrico andrà al Connolly. La Cot di Siena è istituita nel padiglione Lodoli e durante i lavori il centro medico è al Tamburino, la medicina legale scende al piano terra, mentre uffici e punto pet 118 vanno in via Fiorentina. A Montalcino va rifatta la copertura della locale Cot.

Paola Tomassoni