REDAZIONE SIENA

La Terrazza e le storie di vita e di successi

Gli incontri di domenica con il giornalista Paolucci sugli ’oligarchi di Putin’ e gli imprenditori Martinetti e Gnecchi Ruscone su Grom e LGR

Storie di vita e di successi quelle raccontate dal palco de La Terrazza, domenica scorsa a San Casciano dei Bagni. Due appuntamenti di grande interesse, condotti con partecipazione dal

giornalista de La Nazione Pino Di Blasio, capo della redazione di Siena. Il primo incontro è stato con il giornalista, caporedattore di ‘Verità & Affari’ Gianluca Paolucci che, insieme al collega de La Stampa Jacopo Iacoboni ha scritto un paio di anni fa un libro inchiesta dal titolo ’Gli oligarchi - Come gli amici di Putin stanno comprando l’Italia’, oggi tornato di grande attualità.

L’incontro è stato l’occasione per raccontare alcune delle più clamorose ascese di uomini dalla dubbia integrità, vicini a Putin che, negli ultimi anni, hanno comprato veri e propri gioielli in Italia, trasformandoli nei loro buen retiro e in attività commerciali. Di Blasio e Paolucci hanno spiegato che le varie acquisizioni non corrispondono a degli illeciti e non sono frutto di riciclaggio ma hanno posto una questione di opportunità.

In altri Paesi europei, dove si sono svolti fatti simili, c’è stata una presa di posizione da parte dell’opinione pubblica.

L’Italia ha dimostrato invece qui tutta la sua fragilità nella possibilità di essere un Paese facile da ‘comprare’. Dopo l’attacco di Putin all’Ucraina, tutti si stanno domandando quale futuro potranno riservare queste oscure acquisizioni. Le storie raccontate nel libro sono quelle di Lebedev, padre e figlio, che hanno comprato proprietà in Umbria, molto vicini a Boris Johnson, di Yakunin, di Usmanov e anche di Igor Bidilo che, in poco tempo ha acquistato bar e ristoranti in Piazza del Campo, il Caffè delle Giubbe Rosse e il caffè Scudieri a Firenze, veri e propri simboli della cultura toscana.

A seguire due importanti e giovani imprenditori, ambasciatori del Made in Italy, Guido Martinetti, fondatore dei gelati Grom e Luca Gnecchi Ruscone, fondatore del brand di occhiali L.G.R. Hanno raccontato con entusiasmo e semplicità il momento in cui hanno avuto l’intuizione di dare vita alle loro aziende.

Martinetti, enologo di formazione ha sempre avuto il sogno di diventare produttore di vino ma, leggendo un articolo di Carlin Petrini di Slowfood che asseriva la mancanza in Italia di veri gelati artigianali, ha iniziato a fare ricerca e ha aperto la prima gelateria a Torino. In pochi anni le gelaterie sono diventate 95 nel mondo fino ad arrivare nell’olimpo del food mondiale per poi vendere aUnilever e comprare una cantina nelle Langhe che oggi produce Barbera e Barbaresco.

La storia di Luca Gnecchi Rusconi nasce invece da un viaggio fatto con il nonno materno ad Asmara, dove trova in un cassetto di un vecchio mobile dei modelli di occhiali italiani che proprio il nonno vendeva negli anni ’50 e 60’ in Eritrea. Se ne innamora e risale alla famiglia di artigani che li produceva più di cinquanta anni fa, li convince a ricominciare e inizia una meravigliosa avventura. Oggi gli occhiali L.G.R vengono indossati dalle più important celebrities mondiali, da Tom Cruise al Principe William, da Giorgio Armani a Lewis Hamilton. "Occhiali che hanno scelto loro trovandoli in alcune boutique o consigliati dagli amici più cari - ha dichiarato Luca Gnecchi Ruscone - del resto è impossibile chiedere al Principe William di indossare un paio di occhiali durante la finale di Wimbledon. Devono per forza piacergli".

Federica Damiani