
La stagione delle nomine a Palazzo. Asp, novità in vista per i vertici
Passata l’estate, archiviati i due Palii, superata la bufera Robur e tamponata (in attesa dei lavori) la questione palazzetto, indirizzata la vicenda migranti che ha risvolti ben superiori alle competenze e al margine di azione del Comune, si apre una stagione densa di appuntamenti amministrativi per il Comune. Primo atto l’insediamento domani del nuovo segretario generale Giulio Nardi. In parallelo entrerà in vigore la nuova organizzazione di Palazzo pubblico, appena approvata dalla giunta, che prelude a scelte importanti sui dirigenti.
Ma c’è attesa anche per la stagione delle nuove nomine. A giorni usciranno i bandi per il rinnovo dei vertici di Asp Città di Siena e Biblioteca comunale degli Intronati e in entrambi in casa sarà reintrodotta un’indennità per gli organismi dirigenti.
Nel primo caso, l’Asp, da Palazzo filtra la possibilità di un rinnovo totale dei vertici, mentre per quanto riguarda gli Intronati il presidente Raffaele Ascheri sembra indirizzato verso la conferma. Novità da un punto di vista gestionale: la Biblioteca risponderà direttamente all’ufficio del segretario generale.
Entro fine mese dovrebbe avvennire il passaggio di consegne a Siena Casa, dove Elena Burgassi è da tempo la candidata in pectore per ricoprire il ruolo di presidente.
Attesa anche per la Fondazione Monte dei Paschi, dove la deputazione generale dovrà eleggere il nuovo membro di quella amministratrice in sostituzione di Alessandro Manganelli: Franco Vaselli è sempre il nome più plausibile, con l’ipotesi Tommaso Marrocchesi Marzi come possibile alternativa.
C’è poi il grande nodo Santa Maria della Scala dove, nomi a parte, si attende un indirizzo chiaro da parte dell’amministrazione comunale. Nei prossimi giorni la direttrice scientifica Chiara Valdambrini, in stand by da mesi dopo aver vinto la selezione, dovrebbe firmare il contratto, mentre a fine anno scadono gli attuali vertici della Fondazione. La partita è tutta in mano al sindaco, che ha tenuto per sé la delega alla cultura: quale futuro immagina, insieme alla sua maggioranza, per il Santa Maria della Scala? Sarà un tema cruciale dei prossimi mesi.