
VALDICHIANA
di Massimo Cherubini
Chiusa da sei mesi la risonanza dell’ospedale di Nottola tornerà operativa non prima di aprile del prossimo anno. Notevoli i disagi lamentati dai cittadini della Valdichiana e anche di quelli dell’Amiata. "I pazienti ricoverati nell’ospedale vengono, nel frattempo, indirizzati all’ospedale di Campostaggia. Gli esami ambulatoriali vengono, invece, concordati con le strutture convenzionate".
Manco a dirlo si allungano le liste di attesa, aumentano i carichi di lavoro per gli altri ospedali, in questo caso Campostaggia. Con tutto quello che ne consegue a partire dai pazienti ricoverati che devono stare un paio di ore in ambulanza ed altre ore in attesa dell’accertamento. Spontanea sorge una domanda: perché, a cosa, è dovuto questo lungo stop del servizio a Nottola? A metà anno la Asl aveva annunciato che erano stati appaltati i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso. In particolare l’adeguamento della camera calda, quella dove giungono le ambulanze con i pazienti. Lavori che interessano il piazzale che fa da solaio all’area dove si trova la risonanza magnetica. Un solaio da rinforzare perché destinato a un carico superiore. La società che si è aggiudicata i lavori li subappalta.
L’intervento inizia, pochi giorni di lavori e si interrompe. Con tutte le conseguenze burocratiche, legate alle procedure previste dal codice degli appalti. La ripresa dei lavori dovrebbe essere imminente. Restano i quattro mesi di tempo per realizzare sia il consolidamento del piazzale sia l’ampliamento della camera calda. Mesi di disagi che i cittadini hanno sopportato consapevoli che tutto era dovuto al miglioramento di un’area importante come lo è quella del pronto soccorso. Ma in pochi pensavano che l’interruzione della risonanza magnetica durasse così a lungo. Due mesi meno di un anno. Tanti, davvero tanti.
Un fatto dovuto alle procedure, quello di tanto ritardo, che fa, nuovamente, scattare l’allarme sui servizi sanitari che vengono assicurati nelle aree di provincia. Problemi a Nottola, problemi anche all’ospedale di Abbadia San Salvatore. Dove, da mesi, la figura dell’anestesista non viene assicurata - come si deve nei punti con pronto soccorso- per mancanza di anestesisti. Problemi anche -parliamo ancora dell’Amiata- sui servizi territoriali. Il pediatra è assente per malattia e par che abbia annunciato che non tornerà al suo posto. Per le vie brevi la Asl avrebbe detto che per il momento provvederà ad inviare da Nottola un pediatra un giorno a settimana.