La Piazza si prepara: montati cinque nuovi varchi

Saranno 15 per le Carriere di quest’anno. Fra venerdì e sabato si stende il tufo

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La Piazza comincerà oggi ad indossare in maniera più compiuta l’abito della Festa. Dopo quasi tre anni il Palio è veramente alle porte. E l’installazione ieri mattina, a partire dalle 5, dei nuovi varchi semi-automatici nel Campo è lì a dimostrarlo. Come annunciato dal Comune e dal sindaco Luigi De Mossi, che si è recato dagli operai della ditta specializzata di Tavagnacco a controllare che tutto andasse per il verso giusto, è stato ulteriormente incrementato il numero di aperture che facilitano il deflusso degli spettatori dalla Conchiglia. Che, secondo la planimetria seguita dagli operai e dai tecnici del Comune, ne prevede quattro nel tratto fra San Martino e il Casato, due dei quali sono di nuova installazione all’altezza della Cappella e più in alto, davanti all’ex Conad. Gli altri tre varchi che ’debuttano’, invece, verranno collocati nel tratto fra il Casato e la mossa. In tutti 15. Sono state montate anche parti dello steccato che verrà oggi completato per cui la Conchiglia assumerà l’aspetto tradizionale. Pronta per accogliere turisti e senesi.

Poi la macchina della Festa proseguirà come da programma. S’inizia con il montaggio del palco dei capitani, quindi toccherà a quello dei priori al Chiasso largo. Un altro momento magico? La stesura del tufo. Sarà allora che la città ritroverà, dopo questa lunga e penosa attesa, la sua identità. La terra di Piazza è stata macinata come sempre, poi stesa e quindi ancora sistemata per fare in modo di ricoprire l’anello di tufo. S’inizierà a lavorare nel cuore della notte e, fra venerdì e sabato mattina, il salotto buono della città si sveglierà pronto ad accogliere i cavalli, lunedì 27 nel primo giorno di prove all’alba.

Intanto il 26 nel Cortile del Podestà si presenta il Drappellone di Emma Sergeant, una delle pittrici figurative inglesi più famose e apprezzate a livello internazionale. A presentarlo sarà Duccio Balestracci mentre è stato affidato a Giampiero Cito il compito di svelare il Masgalano di Dante Mortet offerto dalle Feriae Matricolarum.

La.Valde.