Il potenziamento delle attività di umanizzazione delle cure al centro dell’attività dell’Aou senese, obiettivo che si accompagna all’implementazione di iniziative culturali capaci di migliorare il benessere psicofisico di dipendenti e pazienti. Per questo motivo l’Azienda ospedaliera ha firmato ieri un protocollo triennale con un’eccellenza nel campo della cultura senese, il conservatorio Rinaldo Franci, che prevede una serie di iniziative di collaborazione in ambito musicale.
"Siamo orgogliosi di iniziare questa collaborazione con una vera istituzione culturale della città – ha spiegato Antonio Barretta, direttore generale dell’Aou –, siamo convinti che la musica possa portare benefìci e benessere per il nostro ospedale, per i pazienti e i professionisti. Stiamo pensando a una serie di iniziative che contribuiranno a migliorare l’ambiente all’interno dell’ospedale e ad alleviare le difficoltà dei nostri pazienti, e con il Franci metteremo in piedi occasioni rivolte direttamente ai nostri professionisti in modo da arricchire l’offerta culturale a loro rivolta".
"C’è grande soddisfazione da parte nostra – ha sottolineato Anna Carli, presidente del Rinaldo Franci –, questa è l’occasione per realizzare un obiettivo di terza missione legata al territorio. Grazie all’Aou Senese i nostri docenti e studenti potranno portare momenti di serenità, favorendo con la musica un miglioramento nell’accoglienza e nelle attenzioni a persone in condizione di sofferenza". Coinvolgimento musicale in corsia, concerti all’interno del Policlinico, corsi di musica per i professionisti dell’Azienda ospedaliera, attività dedicate ai minori ricoverati: solo alcuni dei progetti che verranno varati a breve.
Tutto questo nella direzione di un maggiore benessere aziendale, con attenzione al tema della musicoterapia. "Musica e benessere sono profondamente legate – ha spiegato Matteo Fossi, direttore del Conservatorio –, lo dicono sia la scienza sia il nostro corpo. Per noi, professionisti e studenti che viviamo di e per la musica, è un orgoglio poter offrire la nostra arte a chi si trova in ospedale. Un’iniziativa alla quale vogliamo aderire con passione e impegno".
A.T.