
La mobilità incompiuta. I tormentoni MedioEtruria . Due Mari e Siena-Empoli
Completamento della Due Mari, stazione dell’Alta velocità MedioEtruria, raddoppio ed elettrificazione della linea ferroviaria Siena-Empoli. Sono le priorità di prima fascia che interessano il territorio senese inserite nel Libro bianco delle infrastrutture, il lavoro redatto da Unioncamere Toscana che rappresenta una mappa degli interventi ritenuti più urgenti dal sistema produttivo regionale.
Una fotografia che, come spesso accade, non manca di chiaroscuri. Tra questi il fatto che tra le cinque priorità considerate ’indifferibili’, quattro insistono sull’area fiorentina: la nuova pista di Peretola, la terza corsia della Firenze-mare, il potenziamento della Fi-Pi-Li, la linea ferroviaria Firenze-Viareggio, con in più il Corridoio Tirrenico.
Il tema è antico e non certo legato a questo Libro bianco: la maggior parte degli interventi viene proposta nell’area con più alta densità di popolazione della Regione e maggior sviluppo industriale, tra Firenze e Livorno grossomodo, con un gap di visione fortissimo con la Toscana meridionale, cioè Arezzo-Siena-Grosseto. Per le cosiddette aree interne o marginali, è ancora faticoso emergere e ottenere attenzione su collegamenti spesso molto complicati.
Se nella primissima fascia delle cinque priorità delle priorità Siena non è compresa, subito sotto si individuano tre temi al centro da tempo del dibattito politico. Il primo è il completamento della Due Mari: dal raddoppio della Siena-Grosseto, di cui si inizia cautamente a intravedere le fasi finali, al lotto zero di collegamento con la Siena-Bettolle, per poi andare alla parte aretino-marchigiana.
Il secondo è la stazione Medio Etruria: Rfi ha indicato la soluzione Creti-Farneta, ma le resistenze (comprese quella della Regione) sono molto forti. "È necessario realizzare un progetto – si legge nel documento – che trovi ampia condivisione da parte del territorio potenzialmente servito dalla stazione Alta velocità, a partire dalla collocazione della stessa". Terzo punto, la linea ferroviaria Siena-Empoli, di cui si auspicano raddoppio e elettrificazione. "L’opera va monitorata – si scrive nel Libro bianco – al fine di rispettarne i tempi di esecuzione. Al fine del completamento dell’opera con il raddoppio fino a Siena, è utile approntare una strategia di lobbying e apertura di un dialogo istituzionale con Rfi".
Sul fronte delle priorità di livello 2, Unioncamere individua la ’Realizzazione della lunetta di Sinalunga per treni diretti tra Siena e Arezzo e potenziamento linea Siena-Chiusi’, il collegamento Monteroni-Monsindoli del nuovo tracciato della Cassia (per cui è stato appena depositato il progetto da Anas), il completamento del raccordo tra Siena-Bettolle e E78, per l’Autopalio l’ampliamento del tormentato raccordo con la realizzazione di una corsia di emergenza, il potenziamento dei servizi sulla linea ferroviaria Asciano-Monte Antico.
Per quanto riguarda la valutazione delle performance territoriali, Siena si colloca nona in Toscana e 88^ in Italia per ’Trasporti e logistica’, prima in Toscana e nona in Italia per utilizzo dell’energia a disposizione, settima in Toscana e 62^ in Italia per propensione al digitale, ultima tra i capoluoghi toscani e 76^ in Italia nella classifica ’Green&Smart’ che riunisce i temi della sostenibilità ambientale e del digitale.