Tutti fanno storia nel Palio. Nel 2023 raccontiamo di un cavallo per una sola carriera, la mezzosangue Pedula, che ha conosciuto la piazza pee il Palio del 2 luglio 1972, quando andò in sorte alla Torre che l’affidò alle esperte mani di Canapetta, che era ancora il fantino ufficiale di Salicotto e riscuoteva la fiducia di Artemio Franchi e degli altri dirigenti torraioli. Di proprietà di Renato Bindi, ecco che Pedula si troverà in una buona posizione al canape, sarà infatti terza, ma resterà indietro al momento in cui il mossiere Sabatino Vanni farà cadere il canape.
Nella corsa in cui spicca la serrata lotta fra il Valdimontone, con Orbello e Tristezza, e la Tartuca con Mirabella e Aceto, dove trionferà la precisione di quest’ultima davanti alla potenza del primo che andrà a diritto all’ultimo San Martino. Pedula arriva ultima al primo San Martino dove cade, nonostante la buona traiettoria presa dal grande Canapetta.
Finisce qui la corsa di questa cavalla, che sicuramente ha ben poco inciso nelle dinamiche della carriera e anche delle precedenti strategie paliesche. Sarà ripresentata nuovamente alla tratta della successiva corsa dell’Assunta ma i dieci capitani la rimanderanno a casa. Fine dunque della sua carriera.
Massimo Biliorsi