La lite sui semafori a Sant’Albino Il sindaco: "Ci sarà più sicurezza"

A Montepulciano Angiolini interviene dopo l’annuncio di una diffida con raccolta di firme dei cittadini "Accolta una richiesta che veniva dalla stessa comunità, il progetto è stato autorizzato da Anas".

"La decisione di installare due impianti semaforici a Sant’Albino nasce per dare una risposta concreta a una richiesta di sicurezza avanzata dagli abitanti della frazione alla stessa amministrazione comunale. Come già specificato in una precedente comunicazione, è bene ricordare che la strada è oggetto di un traffico molto intenso – vi transitano ogni giorno circa 8mila veicoli – collegando Montepulciano con Chianciano Terme e Chiusi (stazione ferroviaria e casello autostradale dell’A1), oltre che con i comuni del sud della provincia, ed ha registrato, purtroppo, tre incidenti mortali soltanto negli ultimi cinque anni, l’ultimo dei quali lo scorso 24 febbraio 2022, proprio in prossimità dell’area oggetto di intervento", interviene il sindaco di Montepulciano Michele Angiolini dopo l’annuncio della diffida e della raccolta firme di un comitato di cittadini.

"A partire dal 2022 abbiamo attivato un tavolo con Anas che, è bene specificarlo, è l’ente proprietario della strada ed è il soggetto al quale spetta l’ultima parola, ovviamente sempre all’interno delle soluzioni tecniche possibili e compatibili con la normativa di settore e con il Nuovo Codice della Strada. L’unico intervento che Anas ha ritenuto autorizzabile è l’installazione di un impianto semaforico, considerata la soluzione più efficace per garantire un adeguato livello di sicurezza, in primo luogo, per la cittadinanza residente. Su tale soluzione abbiamo aperto un confronto che si è concluso positivamente con l’Agorà di Sant’Albino (l’organismo di partecipazione costituito in ogni frazione del Comune) in due riunioni, l’ultima delle quali svoltasi lo scorso 31 marzo. Non pretendiamo che – prosegue Angiolini – vi sia unanimità in una decisione che certamente comporterà un periodo di adattamento da parte della cittadinanza e degli utenti della strada, ma rivendichiamo che si tratti di un intervento sulla sicurezza, nato da un percorso di ascolto e di confronto con la cittadinanza e che, anche oggi, ci restituisce un clima molto positivo da parte degli abitanti di Sant’Albino. In ultimo, ci preme sottolineare che la nota inviata alla stampa da parte di alcuni cittadini di Sant’Albino se da un lato presenta posizioni di forte contrarietà che non condividiamo, ma che sono certamente legittime, dall’altro contiene una serie di considerazioni non corrispondenti al vero sulle quali non possiamo tacere, come, ad esempio, la presunta non conformità tecnica degli interventi (ricordiamo: autorizzati da Anas) o che tali semafori ’impedirebbero’ l’accesso di automobili e camper nelle vie interessate. Argomentazioni che respingiamo con forza, visto che l’impianto semaforico andrà a migliorare la regolamentazione del traffico in due punti critici. Così come non crediamo possa essere ritenuta ’scarna e parziale’ la lettera di risposta di tre pagine della Polizia Municipale nella quale si ripercorrono i passaggi fatti per arrivare alla decisione attuale".