Ha scelto il Santa Maria della Scala, per puntare l’attenzione sulla cultura come motore di sviluppo. Massimo Castagnini, che da presidente di Sigerico ha anche guidato la gestione operativa del complesso museale, ha voluto accanto a sé Luca Verdone, registra figlio di Mario e fratello di Carlo, candidato nella sua lista. "Ho scelto di parlare di cultura qui – ha detto Castagnini – perché questo luogo è decisivo per il rilancio della cultura a Siena. Molto è già stato fatto dall’attuale amministrazione, ora si tratta di guardare al futuro partendo dalla sinergia con le altre istituzioni, in testa l’Università".
Ma che ha in mente per il Santa Maria, Castagnini? "Un museo non statico ma dinamico – afferma il candidato sindaco –. Per esempio ai rettori ho citato la mancanza di un’Accademia delle belle arti che proprio qui potrebbe trovare la sua sede migliore".
Anche per Verdone va sposata l’idea di un "museo che crei più opportunità, un gioiello da offrire alla città e ai tanti turisti. È lo strumento migliore anche per attirare un turismo interessato fuori dai periodi di alta stagione, estendendo l’offerta culturale per l’intero anno, in tutta la città e qui in particolare".
Alcune idee da sviluppare? Per Verdone, per esempio, "bisogna tornare a puntare sull’arte contemporanea, quale migliore sede del Santa Maria della Scala?". E ancora, "bisognerebbe rilanciare un festival del cinema che abbia l’obiettivo di essere internazionale, con registi e attori di tutto il mondo. A questo potrebbe essere collegata anche una scuola per attori di alto livello". Altra ipotesi, "mettere davvero in rete tutti i musei senesi, coordinandoli e facendoli dialogare, coinvolgendo gli studenti delle scuole in modo che possano loro per primi apprezzare le nostre ricchezze".
O.P.