La cultura bussa a Palazzo. Incontri ogni venerdì

Programma di iniziative settimanali promosse da Comune e Toscanalibri

La cultura bussa a Palazzo. Incontri ogni venerdì

La cultura bussa a Palazzo. Incontri ogni venerdì

"L’idea era trasformare un luogo fortemente identitario come la Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico in un salotto, dove ogni venerdì si parla di cultura". Così Francesco Ricci ha presentato, proprio nella Sala delle Lupe, la rassegna di appuntamenti ‘I venerdì di Siena’, di cui cura la direzione artistica, organizzata in collaborazione con il Comune e con il portale Toscanalibri. Tra letteratura, storia, teatro, eventi di attualità, il modo in cui cambia la socialità e il modo di stare insieme, saranno tanti i temi da affrontare nell’arco di questi diciotto venerdì che compongono il ciclo, fino al 31 maggio: ogni settimana fino al 10 novembre e poi, dal mese di gennaio, ogni due settimane fino alla conclusione, sempre alle 17,30.

"Vogliamo proporre una serie di appuntamenti aperti alla cittadinanza – ha aggiunto il sindaco Nicoletta Fabio – all’interno di una sala per noi senesi molto importante, dove fin dai tempi più antichi si incontravano governo e arti cittadine. Occasioni di scambio e di crescita in cui ogni cittadino potrà essere libero di esprimere la propria opinione e il proprio pensiero". "La rassegna – afferma ancora Ricci – intende restituire peso alle parole, a quelle dette, a quelle ascoltate. Sarà possibile riscoprire il piacere di stare insieme e di dialogare per fare di un luogo carissimo a ogni senese lo spazio nel quale storia, cultura e attualità andranno a definire e a costituire un appuntamento fisso per l’intera cittadinanza".

Primo appuntamento venerdì 6 con ‘Così vicini, così lontani. Gli adolescenti del terzo millennio’. Dialogheranno Silvio Ciappi, criminologo e psicoterapeuta autore di ‘La solitudine di Narciso. Viaggio nell’inquietudine adolescenziale’; Laura Giordani, psicoterapeuta e Roberto Troisi, psicoterapeuta. A moderare sarà Laura Del Veneziano.

"Ci coordineremo anche con la Biblioteca degli Intronati – ha concluso Ricci – non solo per evitare che accada di nuovo come in questi giorni, con tanti eventi tutti nello stesso momento, ma anche per cercare sintonia nei temi affrontati, in modo da creare una certa continuità". Riccardo Bruni