
La Coldiretti va a Bruxelles. Una delegazione ha preso parte alla manifestazione
Gli agricoltori della Coldiretti di Siena e della Valdelsa hanno risposto presente sotto il palazzo della Comunità Europea di Bruxelles dove si sono riuniti 27 ministri dell’agricoltuta dei paesi Ue.
La delegazione della terra di Siena e Valdelsa era guidata dalla presidente Coldiretti Toscana Letizia Cesani, dal presidente Coldiretti Siena Luigi Sardone, ma anche da Luigi Ciacci, Francesco Lucenti e dal giovane agricoltore valdelsano Pietro Caciorgna del Molino d’Elsa.
Uno dei nuovi giovani agricoltori della futura generazione che, dopo aver conseguito il diploma in agraria a Scacciapensieri si è rimboccato le maniche ed è salito sul trattore per lavorare la terra nell’azienda di famiglia per l’antico mestiere del ‘contadino’ con la stalla e le bestie di razza chianina per volontà e passione fin da bambino.
Dunque anche dalla terra di Siena si è levata la protesta degli agricoltori in presenza alla Ue a Bruxelles con le ripetute richieste degli agricoltori di tutta Europa e dall’Italia arrivati con il presidente nazionale Prandini che ha portato in ‘piazza’ quasi duemila agricoltori non a bordo dei trattori ma in volo da Bologna.
"Essere qui oggi a Bruxelles per noi era importante – sottolinea Letizia Cesani raggiunta al telefono – , per testimoniare la nostra attenzione ed urgenza per l’approvazione di misure Ue agricole che condizionano la vita delle nostre aziende. Perché – puntualizza Letizia Cesani che di vigna e di viticultura nell’azienda di famiglia a Pancole a San Gimignano ne conosce ogni zolla e pianta fra uva e olio – con la burocrazia non si mangia e l’approvazione del pacchetto semplificazione in discussione oggi non ci soddisfa ne nei contenuti e nei tempi".
Luigi Sardone, presidente Coldiretti Siena, spiega: "Sono contento e felice per essere qui con una delegazione senese che rappresenta tutti i comparti dei cerealicoltori, olivicoltori, viticoltori tutti insieme per testimoniare – conclude il suo intervento – alle istituzioni europee che l’agricoltura va ascoltata".
Romano Francardelli