"La casa ora è una priorità. Il bando la prima risposta"

Il presidente Rossi spiega le ragioni di Habitus. Le tre aree di intervento

"Il bando Habitus si colloca all’interno dell’area di interventi della Fondazione inerenti al welfare e alla società inclusiva. Alla luce del peggioramento della situazione economico-sociale degli ultimi anni, l’ente ha incrementato sensibilmente le risorse finanziarie in questo ambito. Il contrasto al problema dell’emergenza abitativa rappresenta un tassello fondamentale che caratterizzerà l’azione della Fondazione MPS nel prossimo triennio. A tal proposito, accanto al bando Habitus saranno inoltre attivate specifiche azioni di sostegno e affiancamento ai nuclei familiari in difficoltà coinvolti nel tema dell’emergenza abitativa, attraverso il supporto finanziario alle associazioni di volontari presenti sul territorio, operanti già in tale ambito". Carlo Rossi, presidente della Fondazione Mps, riassume così il senso del bando sugli interventi per le manutenzioni degli alloggi popolari. La novità più importante contenuta nel documento programmatico previsionale del 2024 di Palazzo Sansedoni.

Le aree di intervento previste dal Documento sono:

Cultura, Identità e Turismo: Promuovere la gestione sostenibile di beni ed iniziative culturali come leva di sviluppo locale.

Società inclusiva: Promuovere la sicurezza sociale e il benessere della persona in relazione con la propria comunità con attenzione ai ragazzi e agli anziani.

Ricerca e Sviluppo territoriale: Promuovere un’occupabilità e un’occupazione qualificata e un’economia locale basata sulla conoscenza e l’innovazione.

Le risorse stanziate sulle aree di intervento sono pari a 7 milioni di euro, da destinarsi prevalentemente al territorio di Siena e dalla sua provincia. Il settore di intervento più rilevante rimarrà lo sviluppo economico con circa il 45% delle risorse. La Fondazione opererà con meccanismi innovativi che assicurino selettività, misurabilità dei risultati, sostenibilità, capacità di attrarre risorse esterne e partecipazione attiva dell’ente a tutte le fasi del processo, attraverso il lavoro comune e condiviso con tutti gli attori del territorio e con un approccio integrato e intersettoriale.