Busta paga pesante quella che riceveranno questo mese i 53 dipendenti della CTC di Sinalunga, azienda che opera nel settore della produzione dei centri di lavoro computerizzati per il legno, prevalentemente per la lavorazione di pareti e travi e che fa parte della multinazionale SCM che occupa in Italia quasi 2000 dipendenti. Proprio l’altro ieri l’erogazione del premio di risultato ai lavoratori, dopo l’accordo di una settimana fa.
"Corrispondere gli importi del premio con la mensilità di maggio era un obbiettivo condiviso, per permettere il quale si sono ristretti i tempi per le assemblee e il referendum e si è sovraccaricato anche l’ufficio paghe, - spiega Gianluca Scartoni della Fiom Cgil di zona - ma si è convenuto fra le parti che un ultimo sforzo avrebbe dato un bel segnale ai lavoratori che in questi mesi hanno visto lievitare costi di bollette e carburanti. Per i dipendenti di Sinalunga la soddisfazione sarà anche maggiore, perché in base ai parametri convenuti e raggiunti l’erogazione sarà di gran lunga superiore agli importi minimi previsti, dato che si troveranno in busta paga un importo superiore a 2.150 euro, un risultato che assieme ai recenti investimenti per l’ampliamento degli ambienti denota anche un buon andamento del sito produttivo senese".
"Gli impegni presi dall’Azienda sul mercato del lavoro, sulle buone pratiche per la sicurezza, per la comunicazione automatica sulla malattia usufruita e per la gestione dei permessi – sottolinea ancora Scartoni - portano il Gruppo ad essere sicuramente al passo con i tempi. L’accordo per la gestione e l’utilizzo dello smart working, per la revisione di tutte le indennità di trasferta e soprattutto per l’introduzione di permessi retribuiti aggiuntivi in caso di visite specialistiche per sé o per i familiari rendono al contempo ancor più qualificante il lavoro svolto dal Coordinamento sindacale".
Per il sito produttivo di Sinalunga le novità comunque non si fermano qui. "Altri due elementi -conclude il sindacalista - hanno gratificato il lavoro svolto dalla sinergia tra organizzazioni sindacali e RSU dell’Azienda. Infatti a partire dal 2022, e quindi con la corresponsione degli arretrati maturati, per i lavoratori ci sarà una nuova voce mensile come premio annuale mensilizzato e l’introduzione di un premio fedeltà, che essendo un elemento una tantum non incide pesantemente nelle retribuzioni ma comunque dà riconoscimento della fidelizzazione del personale".
Massimo Tavanti