FABRIZIO CALABRESE
Cronaca

Kit per il Codice Rosa. Campostaggia c’è

Ieri la consegna all’ospedale da parte del Lions Club 108 LA guidato dal presidente. Francesco Cottini.

l governatore Francesco Cottini e il coordinatore del service Luca Bettiì hanno consegnato a nome del Lions Club 108 LA il kit per le vittime di violenza

l governatore Francesco Cottini e il coordinatore del service Luca Bettiì hanno consegnato a nome del Lions Club 108 LA il kit per le vittime di violenza

Arriva anche in Valdelsa il progetto ’Un kit per il Codice Rosa’, il service regionale con cui i Lions Club della Toscana sostengono le vittime di violenza che vengono assistite al Pronto soccorso. Domani alle 12 tappa alle Scotte di Siena. Il Codice Rosa nacque 15 anni fa grazie alla tenacia della dottoressa senese Vittoria Doretti, che è riuscita a far diventare il protocollo uno standard nazionale. I Lions Club della Toscana, guidati dal governatore del Lions Club 108 LA, Francesco Cottini, si sono fatti promotori della fornitura del kit che contiene una maglietta, la biancheria intima, gli accessori per il bagno, e anche felpa e pantaloni.

Ieri a Campostaggia, la consegna dei kit da parte del Lions Club 108 LA. Per l’Asl Toscana Sud Est erano presenti: la direttrice di Campostaggia Lucia Grazia Campanile, il direttore del Pronto soccorso Angelo Messano, la referente infermieristica del Codice Rosa Cecilia Del Ry e la dottoressa Giovanna Abate della Uosd Codice Rosa. Hanno parteciperanno anche l’assessore regionale alla Sanità Simone Bezzini, Francesco Cottini e il coordinatore service Luca Betti. Oltre a rappresentanti Lions del territorio. Purtroppo anche in Toscana i numeri sono alti: nello scorso anno ci sono stati più di 350 casi di accesso tra donne bambini e anziani. Quando una persona accede al protocollo Codice Rosa viene spesso privata degli indumenti, anche intimi, che possono costituire una prova processuale. Coordinatore del progetto, l’imprenditore senese Luca Betti, che ha provveduto a tenere i rapporti con l’assessore Bezzini e il suo staff.

Fabrizio Calabrese