Julio Le Parc “riapre“ il Palazzo delle Papesse

Il Palazzo delle Papesse a Siena ritorna a nuova vita come centro d'arte internazionale grazie a Opera Laboratori. La mostra inaugurale di Julio Le Parc celebra il connubio tra passato e presente, tra storia e arte contemporanea.

Julio Le Parc “riapre“ il Palazzo delle Papesse

Lo scultore e pittore argentino Julio Le Parc espone a Siena

Torna a vivere il Palazzo delle Papesse, culla di storia e cultura. In quelle stanze hanno soggiornato Papa Pio II – sono state proprio le sorelle Caterina e Laudomia a commissionarlo – e Galileo Galilei, dove ebbe le sue prime visioni sul cosmo, quando nel 1633 fu condannato dal Sant’Uffizio. Già centro d’arte contemporanea, Opera Laboratori ha acquistato il Palazzo a giugno da Banca d’Italia e oggi è pronta a farlo diventare un centro d’arte internazionale.

"Una rinascita culturale - spiega il presidente e ad di Opera Laboratori, Beppe Costa - per costruire un ponte tra storia e futuro".

E di carattere internazionale è la mostra che darà il via al nuovo ciclo: ‘Julio Le Parc. The discovery of perception’ (visitabile da oggi al 16 marzo), la più importante personale dell’artista argentino mai realizzata in Italia, dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia nel ‘66, quando ricevette il Gran Premio internazionale di pittura. Quasi 80 le opere di Le Parc già in mostra, altre ne arriveranno presto.

Passato e presente, luci e movimenti che dialogano con gli affreschi dei soffitti. "Se Galilei, con le sue sperimentazioni, ci ha insegnato qualcosa... abbiamo voluto inserire in un edificio classico l’arte moderna" continua Costa. Un privilegio, per Opera Laboratori, avere all’inaugurazione Julio Le Parc. Classe 1928, precursore dell’arte cinetica e dell’Op art. Ad accompagnarlo il figlio Yamil, direttore dello studio del padre, e la curatrice della mostra, Marcella Beccaria. "Tornare in Italia è una grande emozione - le sue parole -, perché ha influito molto sulla mia arte. Anche esporre le mie opere nelle stanze di Galilei è emozionante: in lui hanno convissuto scienza e intolleranza".

Angela Gorellini