Istrice, Pagliantini al lavoro: "Tittia resta un riferimento"

Il neo capitano si è insediato ieri pomeriggio. Ecco quale è la sua squadra "Della mia professione di ortopedico servirà la freddezza nelle fasi delicate".

Istrice, Pagliantini al lavoro: "Tittia resta un riferimento"

Il neo capitano dell’Istrice Claudio Pagliantini ha 40 anni, è sposato, due figli

di Laura Valdesi

SIENA

Capitano Claudio Pagliantini, rientra nel gruppo dei ’giovani’ dirigenti. Proprio per questo che impronta darà all’Istrice?

"Non sarà un lavoro facile il mio, sia per l’età che per l’attuale situazione paliesca. L’idea è di ripartire dalle figure giovani della contrada, alimentandone al massimo il senso di appartenenza. Porterò avanti poi il grande lavoro svolto da chi mi ha preceduto".

Ieri l’insediamento, cosa ha detto agli istriciaioli?

"Ho ribadito, come detto sopra, che mi piacerebbe avere con i giovani un contatto diretto in modo che, fra qualche anno, possano partecipare in altri ruoli alla vita della Contrada. Ma fare anche in modo che sviluppino un ragionamento critico autonomo, che muovano osservazioni a fini costruttivi e non solo di contestazione. Si può essere anche contro però, ripeto, con un scopo costruttivo. All’Istrice serve l’aiuto da parte di tutti".

La squadra?

"Mangini sono Andrea Sprugnoli, Leonardo Buccianti e Riccardo Soldati detto Sfera. Barbaresco è Francesco Lorenzini, detto Adù, vice Federico Bisogni".

Nella vita è medico ortopedico: cosa le potrà fare comodo di tale attività nel Palio?

"Saper magari restare tranquilli in situazioni di stress. Serve durante gli interventi complicati, le fasi del Palio sono molto concitate. Un concetto che ho voluto trasmettere anche ai mangini: si potrà fare più leva se tutti siamo freddi durante le fasi della tratta e nei giorni del Palio".

Pagliantini riparte da Tittia?

"Sarà il nostro fantino di riferimento ma nulla vieta di andare a cercare altre situazioni".

Magari anche giovani?

"Perché no? Vediamo come vanno gli incontri e la stagione. E’ più tosta proporla in assemblea e in Contrada ma se uno vale l’anagrafica per me non è fondamentale".

Cosa pensa dell’operato del mossiere?

"Ero al tondino a vedere il Palio. Sono attimi concitati, non condanno l’operato. Però la mossa data falsa forse era valida e poteva cambiare lo sviluppo della Carriera e, magari, l’esito della corsa".

Siete quasi coetanei con il capitano della Lupa.

"Andavo in classe con il fratello di Giulio, eravamo all’asilo insieme. C’è stima. Ognuno tirerà a fare il suo nel rispetto della persona".

Fantino di Contrada?

"Non è nello stile recente dell’Istrice".

Ha 2 figli, Clelia di 2 anni e Cesare di 5: il grande cosa ha detto che babbo fa il capitano?

"Ancora c’è poca consapevolezza. Forse se avessi fatto il fantino...".