"Istrice, Franchi capitano anche nel 2021"

La decisione di Sedia e maggiorenti comunicata dal priore Squarci all’assemblea. Anticipato il banchetto: sarà all’aperto l’11 ottobre

Il priore Squarci

Il priore Squarci

Siena, 3 ottobre 2020 - «Distanziamento rispettato, disinfezione dei microfoni. Due ingressi diversi, per i contradaioli che avevano confermato la presenza all’assemblea e per quelli che invece si sono presentati direttamente al palazzetto. "Tutto è filato liscio, nessun fastidio. Si trattava della mia prima assemblea come priore dopo quella di insediamento. Nel mezzo c’è stato il lockdown unitamente a tutti i disagi di questa annata anomala", spiega il priore dell’Istrice Emanuele Squarci. Perché la scelta del palazzetto della Mens Sana? "L’ho chiarito giovedì sera all’inizio dell’assemblea insieme alla scelta della data. Per lungo tempo, come le altre Consorelle, non è stato possibile riunirsi perché c’erano una serie di vincoli che i numeri della mia Contrada rendevano impossibile superare. Di qui la decisione di attendere per vedere se la condizione dell’emergenza sanitaria migliorava e si poteva organizzare un’assemblea quasi normale, per così dire. Visto invece che la situazione peggiorava, temendo ulteriori restrizioni, è stata fissata prima possibile". La scelta del luogo è caduta sul palazzetto. "Non intendevamo organizzare un’assemblea a numero chiuso per cui serviva uno spazio che consentisse di ritrovarsi rispettando le regole anti Covid. I nostri locali non erano adeguati, neppure aula magna dell’Università e Rinnovati. L’alternativa era uno spazio all’aperto ma alla fine abbiamo optato per una soluzione diversa. Il male minore, credo, in un’annata nella quale ce ne sono di peggiori". Gli istriciaioli sono rimasti soddisfatti, alla fine. "Mi è sembrato di sì. Circa 300 i partecipanti, meno di altre volte. Probabilmente perché la location era meno gradita e perché comincia a serpeggiare un certo timore a prendere parte a raduni numerosi. Vale soprattutto per gli adulti, meno per i giovani". Sono state assunte decisioni importanti? "Ho colto l’occasione per aggiornare i contradaioli su ciò che avevamo fatto e sulla notizia di cui gli istriciaioli erano già a conoscenza ufficiosamente. Vale a dire che la Sedia, in accordo con il collegio dei maggiorenti, considera sospeso l’anno paliesco 2020. E quindi il quarto anno di mandato del capitano è il 2021. Andrea Franchi guiderà lo staff Palio anche la prossima stagione". Formata poi la commissione per la società? "I tre membri dei cinque che devono essere eletti in assemblea. La sua composizione sarà ultimata giovedì prossimo". L’Istrice tornerà ancora al palazzetto? "Spero vivamente di poter fare le assemblee a casa nostra anche perché significherebbe che la situazione è migliorata. Ma questo non è un anno normale e lo sappiamo. Intanto è stato organizzato il banchetto all’aperto in piazzetta Chigi, sarà l’11 ottobre e in caso di pioggia si rimanderà alla settimana seguente. Non sarà necessario il numero chiuso, lo spazio è sufficientemente ampio". Siamo in autunno, stare fuori per le attività risulterà sempre più difficile: decisioni sulle Società? "Al momento no, ne parleremo in Magistrato in ottobre. Tutto dipende dalle normative regionali e nazionali nell’ambito delle quali ci muoveremo". Il sindaco dice che non intende rinunciare al Palio nel 2021 e pensa ad un Protocollo. "Al momento come priori e Contrade non siamo stati interessati ma è normale che il sindaco inizia a ragionare al riguardo"