RICCARDO BRUNI
Cronaca

Intelligenza artificiale. Le sfide dell’innovazione

Convegno nell’aula magna del rettorato organizzato da Federmanager. Bernini, presidente Confindustria Toscana Sud: "Formazione per le aziende".

Intelligenza artificiale. Le sfide dell’innovazione

Intelligenza artificiale. Le sfide dell’innovazione

L’intelligenza artificiale cambierà il lavoro, ma non lo sostituirà. Questo è quanto emerso dai vari interventi del convegno ‘Intelligenza artificiale e Data science - Le tecnologie emergenti tra crescita e sviluppo’, organizzato da Federmanager Siena nell’aula magna del rettorato e moderato dal responsabile della nostra redazione, Pino Di Blasio. In apertura, il professor Marco Maggini, ordinario del dipartimento di ingegneria dell’informazione: "Anch’io che mi occupo di intelligenza artificiale da vent’anni non immaginavo questa rapida crescita. Ma le novità portano sia benefici sia potenziali rischi, quindi devono essere studiate".

"Siamo come le persone che a fine Ottocento avevano a che fare con l’elettricità – ha detto di Blasio, presentando i relatori –, le loro vite sono cambiate grazie a tutta una serie di invenzioni che ne richiedevano l’uso. Oggi aspettiamo le invenzioni che faranno diventare l’Ia di uso comune". "Il sessanta per cento dell’occupazione – ha illustrato Roberto Felici, di Allianz Future Lab – è esposto agli effetti dell’Ia generativa. La maggior parte se ne avvantaggerà. A correre i rischi maggiori sono le attività meno creative, a partire dagli operatori di servizi".

Come ha dimostrato il consulente pensionistico, straordinariamente efficiente, creato con l’Ia nella dimostrazione andata in scena subito dopo. Altri campi di applicazione, quelli mostrati da Veronica Del Priore, manager di QuestIT: "Grazie all’aiuto delle persone sorde abbiamo costruito una banca dati per il linguaggio, in modo da avere assistenti virtuali in grado di parlare il linguaggio dei segni. A dimostrazione di quanto l’ia possa rendere più accessibile un servizio". "L’obiettivo – ha detto Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana sud – è fare formazione su come possiamo applicare queste tecnologie alle nostre aziende e ai nostri prodotti, in modo da valorizzare ancora di più la nostra creatività".

"Sicuramente cambieranno i mestieri – ha ribadito Alessandro Rusciano, direttore del personale del Gruppo Iren – e le competenze. Stiamo usando l’Ia per aiutare i manager a prendere decisioni più rapide e più approfondite. Vogliamo valorizzare il lavoro, non sostituirlo".

"Tutte le previsioni passate sulla perdita dei posti di lavoro – ha detto Valter Fraccaro, presidente Fondazione SAIHub – si sono rivelate false. Dall’introduzione del computer all’avvento del web. Ogni volta sono nati settori nuovi e la cosa più interessante è che i tutti i lavori che sono andati davvero perduti nessuno vorrebbe tornare a farli". Dopo l’incontro, la cerimonia di consegna del premio ‘Giovanni Bellisario’, che ha l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti universitari. "Federmanager Siena – ha detto il presidente Francesco Belelli – è un’associazione in salute e pienamente integrata nell’economia e nella società civile senese".