Insulti razzisti al giudice di gara Il Poggibonsi Basket si dissocia

L’episodio denunciato dal Cia, sezione Toscana. Il presidente Pucci: "Siamo contro ogni discriminazione"

Insulti razzisti al giudice di gara  Il Poggibonsi Basket si dissocia
Insulti razzisti al giudice di gara Il Poggibonsi Basket si dissocia

"Ci dissociamo dalla vicenda. Da sempre siamo contro qualsiasi forma di discriminazione". Così il Poggibonsi Basket, con in testa il presidente Nicola Pucci, interviene a proposito dell’episodio avvenuto sabato scorso al PalaMacchia di Livorno, a conclusione della sfida del campionato Under 14 élite di pallacanestro tra la formazione di casa della Don Bosco e i giallorossi, vittoriosi per 51-50 in un match punto a punto, emozionante sino all’ultimo istante di gioco.

Ma cos’è accaduto? Il Comitato italiano arbitri sezione Toscana, per voce del presidente Luigi Morante, ricostruisce così il quadro: "Al termine della partita un gruppo di 7-8 genitoriparentisimpatizzanti della squadra ospite ha aspettato fuori dall’impianto di gioco che uscisse uno dei due arbitri dell’incontro, Moustapha Ndiaye. Il gruppo ha lanciato pesanti offese razziali e atti intenti a cercare la provocazione del ragazzo".

"Non possiamo più rimanere indifferenti davanti a questi episodi – aggiunge Morante – che nulla hanno a che vedere con lo sport. Già nelle scorse settimane avevamo registrato altri due episodi ai danni di Abdul Mumin Goma Faisal e Labed Mourad in due gare del campionato di serie D e ora ci vediamo costretti a registrarne un altro addirittura nel campionato di Under 14 élite. Credo fortemente che il presidente Fip Gianni Petrucci e il Consiglio federale – è la conclusione – debbano arrivare ad approvare con la massima urgenza delle norme delle quali oramai non possiamo più fare a meno, che vedano la Federazione parte lesa insieme al tesserato contro chi si macchia di tali episodi, sia razziali che atti di violenza".

Pronta la replica del sodalizio giallorosso, impegnato a 360 gradi in progetti di interesse sociale a beneficio della comunità. Una società modello che promuove in modo concreto la cultura dell’inclusione e di sicuro combatte ogni genere di "ghettizzazione".

Senza contare un dato: la società si affida ad atleti di colore in ogni squadra del proprio organico. Difficile, anche da tali punti di vista, associare a forme di pregiudizio il Poggibonsi Basket. "Nel merito di quanto denunciato sul comunicato – scrive il presidente Pucci a nome del club cestistico – riteniamo opportuno attendere tutte le verifiche del caso, mantenendo salda la fiducia nei genitori dei nostri ragazzi ed esprimendo piena solidarietà a Moustapha Ndiaye".

Paolo Bartalini