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Influenza e Covid ’mordono’ ancora. I sintomi? Febbre alta e raffreddore

Pozzi, Federazione Medici di medicina generale: "Il virus interessa vie respiratorie e apparato gastrointestinale. Contagiate intere famiglie, qualche paziente fragile è ricoverato. Il messaggio agli assistiti è: vaccinatevi".

Influenza e Covid ’mordono’ ancora. I sintomi? Febbre alta e raffreddore

"Siamo senza dubbio in fase epidemica, con il picco dell’influenza stagionale e contemporaneamente il Covid, che sfugge solo ai dati, al tracciamento, ma è molto presente". Va dritto al punto il dottor Maurizio Pozzi, segretario provinciale della Federazione dei medici di medicina generale. Le Feste di Natale sono dunque per tanti a letto, con febbre e raffreddore e solo chi fa un tampone, oggi, può dire di avere un virus o l’altro. Per entrambi i casi comunque vale la stessa raccomandazione: vaccinarsi.

La Regione Toscana proprio ieri ha diffuso i dati settimanali relativi al Covid: negli ultimi sette giorni sono stati diagnosticati oltre 2.200 casi e refertati purtroppo anche 34 decessi. Dall’inizio dell’emergenza in provincia di Siena ci sono stati 172 casi in più su un totale di 118.254. "La forma simil-influenzale attualmente in circolazione interessa le vie respiratorie e l’apparato gastro-intestinale – spiega il dottor Pozzi –: non è particolarmente aggressiva ma molto diffusa. Il dato eclatante è che negli ultimi 5 giorni in Italia i certificati di malattia sono aumentati di un milione. Vuol dire che ad ammalarsi sono anche persone in età da lavoro e che l’epidemia attuale ha risvolti sanitari ma anche sociali, con milioni di giornate di lavoro perse e servizi pubblici coperti con difficoltà". Il dottor Pozzi ha inviato messaggi sms ai suoi assistiti invitandoli a vaccinarsi: "Per diminuire gli accessi tra l’altro oggi è possibile fare nella stessa seduta il vaccino antinfluenzale e quello Covid – prosegue –. Quest’ultimo virus, che presenta la stessa sintomatologia dell’influenza, è chiaramente presente, in forma endemica e va oltre la stagione fredda. Abbiamo imparato a fare i tamponi a casa e spesso non ci viene segnalato. Però sappiamo dagli assistiti che c’è, che contagia intere famiglie e tutti noi medici di medicina generale abbiamo in questo momento qualche paziente fragile ricoverato, oltre a tanti curati in casa. Anche qui il mio messaggio è: ‘Vaccinatevi’. Noi abbiamo messo in sicurezza gli ospiti delle Rsa e chiamato gli assistiti più a rischio per venire in ambulatorio a fare il vaccino. Nonostante tutto, la copertura anche nella fascia anziana è insoddisfacente. Probabilmente la campagna promozionale della vaccinazione non ha funzionata o non è adeguata: occorre prevenzione e promozione continua e invitare i soggetti interessati a vaccinarsi, non aspettare che vengano da soli".

Paola Tomassoni