Schianto con un camion: lui muore, grave il figlio. La moglie era deceduta poche ore prima

Tragedia familiare a Piancastagnaio. Enzo Giglioni e il figlio Luca stavano tornando dall'ospedale dove poche ore prima avevano detto addio alla moglie e madre Doralda per una malattia

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Piancastagnaio (Siena), 23 gennaio 2021 - Un battito di ciglia, è il dramma. Lo schianto dell’auto contro un autocarro carico di surgelati nel buio che avvolge ancora l’Amiata, sulla Provinciale 18 che da Santa Fiora porta a Piancastagnaio. Non albeggia ancora. Enzo Giglioni, 66 anni, muore sul colpo, il figlio Luca di 46 è grave. Nuovo dolore per una famiglia già duramente provata. Era morta la sua adorata Doralda, poche ore prima. L’amore della vita per Enzo, da qualche tempo in pensione dopo lunghi di anni di lavoro come assistente elettrico nell’area geotermica di Pia ncastagnaio per Enel Green Power. La moglie con cui aveva condiviso ogni istante, le passioni e l’impegno per la comunità. Un male incurabile l’aveva portata via a 65 anni, dopo una lunga battaglia combattuta al suo fianco. Non l’aveva lasciata mai sola un istante, quella donna che i bimbi adoravano quando lavorava alla mensa della scuola. "Non ho frasi in questo momento", sussurra uno dei fratelli di Enzo, Bruno Giglioni, accorso su quella striscia d’asfalto, costeggiata dai boschi, dopo l’incidente, Mentre un altro fratello è andato a Siena per seguire da vicino le condizioni del nipote Luca, trasferito con l’elisoccorso Pegaso alle Scotte. All’improvviso ha perso entrambi i genitori. Un duro colpo.

Lo avevano avvertito dall’ospedale Misericordia di Grosseto, proprio nella notte fra giovedì e venerdì. La moglie non ce l’aveva fatta, la sua lotta contro la malattia era terminata. Il mondo che crolla addosso, così si è sentito Enzo Giglioni anche se sapeva che poteva accadere. La corsa a Grosseto, in auto, insieme al figlio Luca. Lo strazio, le lacrime. La ferita nel cuore. Il senso di vuoto che lascia la perdita. Era provato quando si è messo al volante per tornare a casa a Piancastagnaio. Dal dolore, dalle ore di sonno che mancavano, dallo stress accumulato. Ma bisognava andare a prendere i vestiti per poi consentire di esporre Doralda per l’ultimo saluto di parenti e amici.

Erano le 6,20, aveva macinato chilometri. Lasciato di qualche centinaio di metri il comune di Santa Fiora, l’incidente. All’improvviso la Seat Ibiza è finita nell’altra corsia dove viaggiava l’autocarro con cella frigorifero condotto da un 48enne.

Un colpo di sonno? Un malore? L’impatto è stato così violento che la vettura è rimbalzata indietro di diversi metri finendo in un piccolo slargo nella carreggiata, dalla parte opposta. Il cuore di Enzo Giglioni ha cessato di battere. L’hanno capito subito i pompieri del distaccamento di Arcidosso che non c’era più niente da fare mentre il figlio Luca è stato estratto e affidato ai sanitari. Non corre pericolo di vita, ce la farà. Per l’intera giornata è stato sottoposto ad accertamenti e i medici stavano valutando se trasferirlo in ortopedia per i gravi traumi riportati.

E’ arrivata la Misericordia di Abbadia San Salvatore per rimuovere la salma, mentre la Polstrada di Arcidosso svolgeva i rilievi. I pompieri pianesi hanno messo in sicurezza i mezzi, poi sequestrati. Un silenzio agghiacciante sulla Provinciale a sottolineare la tragedia. Il dramma di moglie e marito che si amavano e sono scomparsi poche ore l’uno dall’altra.

La polizia stradale di Arcidosso indaga sull’incidente. I mezzi – la Seat Ibiza su cui viaggiavano padre e figlio, come pure l’autocarro contro cui sono finiti – sono ora sotto sequestro. La procura indaga per omicidio stradale e ha disposto che venga effettuata l’autopsia per capire come mai la vettura, stando alla prima ricostruzione, ha invaso la corsia del mezzo pesante. Comprensibilmente scioccato il conducente dell’autocarro che trasportava prodotti surgelati. Si tratta di A.N., 48 anni, residente a Ponte Buggianese, in provincia di Pistoia.