Nel 2024 Montepulciano andrà alle urne per rinnovare il Comune. Il 10 marzo, attraverso il meccanismo delle primarie, la coalizione di centrosinistra (Pd-Psi-Italia Viva-Azione) sceglierà il suo candidato a sindaco tra tre contendenti, Michele Angolini (primo cittadino uscente), Lorenzo Bui e Riccardo Pizzinelli, i primi due presentati dal Pd, il terzo dal Psi. Angiolini ha 51 anni, è originario della frazione di Abbadia, dove risiede, ed è avvocato; nel 2009 è eletto consigliere comunale, nel 2014 è nominato assessore, nel 2019 viene eletto sindaco con 4.093 voti, pari al 56,19% dei votanti.
Lorenzo Bui ha 48 anni, è originario di Acquaviva, risiede a Montepulciano, è laureato in lettere ed è coordinatore generale della Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte; è stato eletto consigliere comunale nel 2009 e nel 2014 e in entrambi i mandati ha svolto il ruolo di presidente del consiglio comunale. Riccardo Pizzinelli ha 63 anni, è originario del capoluogo, dove risiede, è architetto e svolge l’attività di libero professionista.
Cosa l’ha convinta a candidarsi per le primarie del centrosinistra, a Montepulciano?
Angiolini - "Montepulciano ha reagito bene a questi anni complicati (Covid, guerre, aumento dei costi). Ho dato la mia disponibilità a continuare il percorso per portare a termine i tanti progetti che, anche a causa di questi eventi imprevedibili, non abbiamo potuto realizzare".
Bui - "La spinta decisiva è venuta dal dialogo con le persone che condividevano l’esigenza di costruire un progetto politico nuovo basato sulla partecipazione, sui giovani e su una differente impostazione di lavoro".
Pizzinelli - "Vivo molte realtà del mio Comune, dal volontariato alla libera professione, e ho ritenuto di impegnarmi direttamente perché penso di poter dare un contributo di idee, impegno, conoscenza del territorio e dei problemi, che si stanno aggravando".
Cosa la differenzia maggiormente dagli altri candidati?
Angiolini - "Ho avuto la fortuna di sedere 5 anni in consiglio comunale e di fare per altri 5 l’assessore, prima di diventare sindaco. Credo che l’esperienza sia necessaria per guidare al meglio il Comune e dare risposte alla comunità".
Bui - "Essere una figura eterogenea con chiari elementi di discontinuità. La mia esperienza politica parte dall’associazionismo, da un impegno civico attivo, abituato a confrontarsi per competenze".
Pizzinelli - "Vengo dalla società civile, non sono un politico di professione, e quindi potrò agire con minori vincoli nell’interesse dell’intera comunità e del territorio di Montepulciano".
Qual è l’intervento più urgente di cui ritiene che Montepulciano abbia bisogno?
Angiolini - "Il tema della sostenibilità è prioritario, sia dal punto di vista ambientale che sociale, compresa la necessità di provare a governare l’impatto turistico (come il tema parcheggi), senza rinunciare al nostro modello di sviluppo. Così come va continuata la riqualificazione degli spazi pubblici del capoluogo e delle frazioni".
Bui - "Avere una visione creativa che adotti in forma dinamica e sostenibile una progettazione a lungo termine. Una strategia per realizzare servizi efficienti e sostenibili, per generare idee per una nuova socialità".
Pizzinelli - "Ce ne sono molti, sicuramente va arginata la crisi dell’ospedale di Nottola, ma prima l’urgenza è quella di recuperare, con competenza, criteri di programmazione e partecipazione della popolazione che, se vorrà, avrà una occasione concreta di impegno".