ANDREA TALANTI
Cronaca

Il successo degli Agnellini. A Monticiano lo sport abbatte ogni confine

Una squadra con tredici bambini di origini diverse, un terreno agricolo per gli allenamenti. La presidente Sabina Dotti: "Occasione di integrazione".

Il successo degli Agnellini. A Monticiano lo sport abbatte ogni confine

Il successo degli Agnellini. A Monticiano lo sport abbatte ogni confine

Una favola sportiva a lieto fine e multietnica? Sì, si può. È la storia di una squadra di calcio a 5 per bambini, che nello scorso weekend ha giocato la sua prima partita. Loro si chiamano Agnellini di Monticiano e rappresentano una bella pagina di sport in salsa senese. Si tratta di 13 ragazzini di origini diverse – tra cui 7 macedoni, 2 kosovari, 1 ucraino, 1 italocongolese e 1 polacco – che si allenano e sognano di giocare a calcio, abbattendo confini e barriere. Come è successo il 28 aprile, quando i bambini guidati da mister Stefano Bisogni hanno affrontato fuori casa l’Fc Chiusdino.

E nonostante la sconfitta per 6-2, è stata una festa per tutti: dall’invasione di campo dei genitori per festeggiare i ragazzi, fino alle parole di elogio del mister per la correttezza e l’atteggiamento mostrato in campo. Il sogno degli Agnellini è stato reso possibile dalla volontà di Sabina Dotti, presidente del Comiato Soss nato nel 2023 a Monticiano con lo scopo di raccogliere fondi e aiutare la Misericordia e la scuola di Monticiano, oltre a favorire l’aggregazione e lo scambio interculturale. E dalla generosità di mister Bisogni, che in assenza di una struttura per far allenare i bambini, ha messo a disposizione un campo agricolo per gli allenamenti e gli incontri.

"Ho voluto questa squadra per creare integrazione – ha spiegato la presidentessa Dotti –, noi siamo una porta aperta. Chiunque può entrare perché unire sapori, colori, musica e sport porta ricchezza a tutti. Le difficoltà non sono mancate, ma ci hanno aiutato a capire che c’è ancora molta strada da fare per portare a termine il nostro percorso. Un percorso nel quale chiunque è il benvenuto".

Sabina Dotti è portatrice di una disabilità motoria, ma questo non le impedisce di "lavorare, dialogare, guardare cosa c’è fuori dalla porta e dare un aiuto. Questi bambini avevano bisogno di uno spazio per giocare e crescere insieme. Vengono da Paesi diversi e devono crescere in amicizia, in ambienti di sani valori. Qualcosa che cerchiamo di fare con lo sport, che parla a tutte le lingue del mondo".

"Sono davvero orgoglioso dei miei ragazzi – ha sottolineato Bisogno – perché hanno ottenuto il massimo risultato: era la prima volta che giocavano una partita. Ma la cosa più bella è la fiducia delle famiglie che ce li hanno affidati per affrontare questo percorso di crescita attraverso lo sport. Quando i genitori invadono il campo per festeggiare dopo una sconfitta, allora vuol dire che abbiamo vinto il campionato dello sport di base".

La favola degli Agnellini continuerà con la partita in casa del prossimo 12 maggio, per festeggiare la festa della mamma. Le divise della squadra saranno ancora quelle domate dall’Us Marciano Siena, ricevute anche grazie all’interessamento di Roberta Cambiaghi Nannini.