Il sindaco Marchetti "Turismo organizzato Bene la ripartenza"

A preoccupare il primo cittadino di Chianciano è il basso numero di alberghi che hanno riaperto

"La nota positiva è la ripartenza del turismo organizzato; il dato che mi preoccupa è il numero basso della riapertura degli alberghi". Con questo incipit il sindaco Andrea Marchetti ha accettato di fare il punto sul movimento di Pasqua in vista del ponte del 25 aprile ed in vista della stagione turistica. Luci ed ombre sulla Pasqua Chiancianese che ha vista segnali positivi, ma anche mostrato un volto di fragilità collegato alla questione termale.

"E’ noto a tutti che la forbice delle presenze fra il turismo individuale e l’organizzato ha sembra segnato un tratto rilevante per la nostra destinazione - spiega il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti - Un dato su tutti nel 2019 le presenze erano circa 650.000; gli ‘individuali’ rappresentano un mercato di 250.000 presenze. Sulla base di questo la ripartenza del turismo organizzato è comunque una notizia che deve essere letta in termini positivi. Quello che mi preoccupa è il quadro alberghiero. Ha riaperto per Pasqua un numero ridotto di alberghi, ci sono difficoltà a trovare il personale, è forte l’incidenza nei costi del caro bolletta ed ovviamente questo quadro è appesantito da un stagione turistica e questo lo vediamo chiaramente anche a livello nazionale, con andamento a ‘singhiozzo’. Quindi si comprende che riaprire per poche giornate di lavoro non è economico per le strutture." Il Sindaco Marchetti traccia un quadro ampio e parla anche di Terme e turismo straniero. "Ugualmente dobbiamo riflettere che dopo due anni di turismo prettamente nazionale adesso lo scenario dei viaggi si modifica di nuovo, sia in termini di ingresso degli stranieri, che in termini di uscita degli italiani. Altre tema sono le normative anticovid che ancora condizionano l’erogazione dei servizi termali, per cui siamo lontani dal pensare che in questa fase, per esempio, le piscina Theia possano fare da traino al movimento turistico della cittadina nella sua complessità di offerta. Personalmente ritengo che le Terme torneranno protagoniste dal 2023 e questo anche perché il rilancio dell’azienda passa dalla procedura di concordato che è ancora ferma in tribunale. Omologato dal tribunale il concordato ed accettato dai creditori, che hanno l’ultima parola, l’azienda è pronta ad investire 6 milioni di euro per il rilancio industriale dell’offerta."

Anna Duchini