Il sindaco in contropiede sulla Regione "Ci ripensi, BuyFood torni a Siena"

Il primo cittadino scrive alla vicepresidente Saccardi per evitare il trasferimento della kermesse a Firenze "Se i motivi, spero non politici, sono legati al tema itinerante, era opportuno confrontarsi con il territorio"

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di Cristina Belvedere

Il sindaco Luigi De Mossi non ci sta e prende carta e penna per protestare contro l’improvviso trasferimento di BuyFood a Firenze. In una lettera alla vicepresidente della Regione e assessore all’Agroalimentare, Stefania Saccardi, il primo cittadino fa l’estremo tentativo per riportare a Siena la kermesse: "Se le motivazioni, che spero non siano squisitamente politiche, sono legate al tema itinerante, forse sarebbe stato prima opportuno confrontarsi con questo territorio – scrive – che possiede tutte le caratteristiche di qualità richieste per effettuare l’evento". E poi: "Ferma restando la richiesta di ospitare BuyFood Toscana, le chiedo di riconsiderare la decisione presa e di assegnare, anche quest’anno, l’evento al nostro territorio".

Nella missiva De Mossi rimarca: "Questa amministrazione ha appreso dagli organi di stampa, senza peraltro averne ricevuto alcuna comunicazione ufficiale precedentemente, che è stato deciso di effettuare BuyFood Toscana a Firenze anziché a Siena come negli anni precedenti". E qui l’affondo: "Faccio presente, senza polemica, che il nostro territorio può vantare numerosi prodotti di eccellenza agroalimentare con certificati di qualità Dop, Igp, Docg e altri, che giustificano la permanenza del BuyFood a Siena". Infine il sindaco mette i puntini sulle ’i’: "Mi sfuggono, comunque, le ragioni che hanno portato a scegliere un territorio diverso dal nostro che non ha le medesime caratteristiche che sono fra le più apprezzate d’Italia".

E lo ’scippo’ di BuyFood è stato anche oggetto dell’interrogazione urgente presentata dal Pd in Consiglio comunale e illustrata dal capogruppo Alessandro Masi, che ha definito la kermesse "una manifestazione diventata l’occasione di racconto e promozione delle eccellenze del nostro territorio, che unisce agroalimentare, scienze della vita, ricerca e stili, valorizzando la rete di associazioni, consorzi e tradizioni locali nel luogo simbolo della cultura della cura e della qualità, il Santa Maria della Scala". Masi ha ricordato che Siena è stata disponibile anche nei tempi più difficili della pandemia ad accogliere l’iniziativa registrando molte presenze e soddisfazione da parte di operatori e categorie. Per questo ha chiesto se "nelle passate edizioni di BuyFood Toscana a Siena siano maturate difficoltà da parte del Comune nell’accoglienza di questa importante kermesse, se l’amministrazione abbia rinnovato per tempo, anche per il 2022, la disponibilità alla Regione a ospitarla, e se riconfermi tale disponibilità con l’impegno di riportare l’evento a Siena".

A rispondere in aula è stato l’assessore al Commercio e Turismo, Stefania Fattorini: "Visto il successo della prima edizione, il 28 novembre 2019 è stata rinnovata la richiesta della Regione per un nuovo appuntamento sempre con la concessione gratuita della Sala Italo Calvino e di alcuni spazi del Complesso museale. A causa della pandemia, si è dovuto però posticipare tutto al 29 e 30 settembre". La Fattorini ha poi ricordato: "A seguito delle parziali riaperture dopo la fase più critica dell’emergenza sanitaria, il 14 settembre 2021, la Regione ha fatto nuovamente richiesta. Sono seguiti una serie di incontri che hanno portato all’evento dal 18 al 21 ottobre 2021 nel rispetto delle normative anti-Covid".

Infine l’amara conclusione: "Per quest’anno il Comune non ha ancora ricevuto nessuna istanza, tuttavia vi è piena disponibilità nel proseguire la collaborazione, ribadendo la volontà di ospitare nuovamente l’appuntamento e di farsi parte diligente con la Regione in modo che BuyFood torni a Siena".