"Il ricordo di Federico nella speranza di un mondo migliore, più giusto"

Il padre di Federico Pacciani ricorda il figlio scomparso un anno fa, elogiandone il talento letterario e l'impegno politico a difesa dei diritti dei disabili.

"Il ricordo di Federico nella speranza di un mondo migliore, più giusto"

"Il ricordo di Federico nella speranza di un mondo migliore, più giusto"

Riceviamo, dal babbo Mario Pacciani, e pubblichiamo oggi il ricordo dell’amato figlio Federico, scomparso un anno fa, proprio nel giorno delle elezioni amministrative a Siena, quando lo stesso Federico era fra i candidati al consiglio comunale.

"Caro Federico, quando un anno fa (era il 14 maggio 2023), quasi d’improvviso, te ne sei andato, per un momento abbiamo temuto di averti perso per sempre. Il dolore e lo sgomento non lasciavano spazio a nessun altro sentimento. Il senso di vuoto ed il conseguente smarrimento impedivano, nell’immediato, di sentirti ancora vicino, di godere della tua presenza, del tuo essere. Ma subito ti abbiamo ritrovato attraverso il ricordo vivo, concreto e dominante di quello che sei stato, di quanto ha significato per molti averti conosciuto, apprezzato, amato.

Hai lasciato un segno tangibile, indelebile della tua personalità, dando prova di una spiccata abilità di scrittore con la raccolta delle poesie (’Nostalgia al futuro’) e dei racconti (’Fuor di sesto’): attraverso la varietà e la ricchezza dei contenuti, sapientemente espressi, ci hai resi partecipi del tuo pensiero, delle tue emozioni, del tuo profondo sentire, regalandoci tutto te stesso. Nondimeno la tua particolare sensibilità si è manifestata nell’impegno politico in difesa dei diritti dei disabili, consapevole dell’importanza che il sostegno dei più deboli deve essere uno degli aspetti prioritari nella gestione della cosa pubblica.

La tua volontà, la tua determinazione, la tua tenacia siano di esempio affinché quanti scendono nell’agone politico abbiano come scopo il mettersi al servizio degli altri nella speranza e nella prospettiva di creare un mondo migliore, più giusto".

Mario Pacciani