
Il regno degli agriturismi. In tre territori comunali oltre cento strutture
Montalcino, Montepulciano e San Gimignano. Mete turistiche amate nei quattro angoli del mondo che affascinano per i loro paesaggi notevoli, la cultura, i centri storici e i loro prodotti simbolo, il Brunello, il Nobile e la Vernaccia. Territori il cui flusso di visitatori è importante, contribuendo ovviamente anche all’economia cittadina, e che confermano un primato, quello di essere tra le poche realtà in Italia, undici nell’ultima rilevazione, con almeno cento aziende, con la provincia di Siena che è l’unica a fare ’tripletta’. Tra gli undici centri la Toscana domina, ci sono infatti anche Cortona, Grosseto e Manciano. Un dato che emerge dal report ’Le aziende agrituristiche in Italia’, anno 2022, dell’Istat che ci mostra, a livello generale, come i numeri siano in crescita: il Belpaese ospita 25.849 aziende agrituristiche attive, soltanto nel 2004 erano poco più di 14mila.
La Toscana è prima per le nuove attivazioni (mentre per le cessazioni incide per il 16% tra le regioni del Centro, l’Umbria è al 30%). Il 2022 è stato salutato come quello del ritorno degli agrituristi stranieri mentre il dato complessivo parla di oltre quattro milioni di arrivi con la forza attrattiva della Toscana che è notevole (28,8%); una regione che ha anche diversi primati come la quota più alta di agri-ristori e di strutture che combinano alloggio e ristorazione.
Nel 2021 le aziende agrituristiche autorizzate in provincia di Siena erano 1.214, dato regionale più alto. Grande importanza nella scelta dei nostri agriturismi va data anche ai sapori, grazie a un numero di eccellenze che fanno la gioia dei buongustai.
Come ha sottolineato Terranostra Toscana, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti, "il cibo, a cui viene destinato un terzo del budget per le vacanze, è infatti la voce più importante delle spese tanto che è diventato per molti turisti la principale motivazione del viaggio con il boom del turismo enogastronomico anche grazie alle numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino, fino ai corsi e alle degustazioni organizzate proprio dagli agriturismi. Gli agriturismi sono la principale porta di accesso per scoprire ed apprezzare le 463 specialità agroalimentari tradizionali ed i prodotti a denominazione (93 tra Dop, Igp e Stg di cui 51 per il vino) realizzati dalle 52mila aziende agricole regionali il cui valore aggiunto è salito a 3,9 miliardi di euro. Sono invece quasi 5 milioni le presenze registrate negli agriturismi nel 2022, un dato mai così alto, a fronte di 1,2 milioni di arrivi, il 56% dall’estero".