Traffico e non solo. Non sono bastati i recenti interventi urbanistici e infrastrutturali a risolvere le problematiche di un’arteria fondamentale per la città come viale Toselli, con la strada a fare da perno per un’intera zona sempre più a vocazione commerciale e residenziale. Che richiederebbe un’attenzione e una cura diverse, a detta di residenti, esercenti e frequentatori abituali. E in effetti, come raccontano in molti, ai tombini intasati nella zona al confine con la statale - che nei giorni piovosi e con gli acquazzoni sempre più frequenti non permettono il regolare deflusso dell’acqua -, si aggiunge la poca attenzione alla manutenzione ordinaria, con buche ed erbacce all’ordine del giorno, il parcheggio selvaggio, con auto in doppia fila e fuori posto anche a causa delle pochissime strisce bianche predisposte, e alla raccolta dei rifiuti, con cassonetti strapieni e zone che rischiano di diventare vere e proprie discariche a cielo aperto.
Come appena sotto via Rosi, zona di parcheggio per l’accesso agli esercizi commerciali, dove la carcassa di un’automobile si affianca a rifiuti di ogni tipo. Il fattore di più complessa gestione rimane però la viabilità, con congestionamenti quotidiani e code lunghissime negli orari di punta. Una situazione che non sembra trovare soluzione e che risente della posizione strategica del viale, che collega la città con la Siena-Bettolle e la Siena-Grosseto, oltre che con i paesi limitrofi, senza dimenticare il collegamento diretto con il centro storico, la stazione e l’ospedale.
E che non ha ancora risentito positivamente della creazione della rotatoria dei Due Ponti, che fa da intersezione tra la SS73 e viale Europa, con un investimento da un milione di euro previsto nel 2022 per la riqualificazione della viabilità nella zona.
Tutto questo in attesa della messa in atto di un piano alternativo per la viabilità, che il sindaco Nicoletta Fabio aveva già preannunciato nel dicembre scorso, con due soluzioni in ballo che potrebbero essere inserite nel piano strutturale da approvare a gennaio 2025: una vera tangenziale che congiungerebbe viale Toselli con la parte nord della città, nella zona di Montarioso, o un intervento parziale che vada a ampliare dove possibile il viale stesso.
In attesa della variante strutturale, alle code non sembra esserci rimedio: dalle 17 in poi in strada si riversano auto su auto, con la fine dell’orario lavorativo che significa l’inizio degli ingorghi, da viale Sardegna fino a dopo Due Ponti. Con non pochi elementi di pericolosità e di incuria, come dimostra strada del Linaiolo, che collega proprio la rotatoria di Due Ponti con la zona di Valli: tombini intasati, cartelloni divelti, cassonetti strabordanti e cavi della luce sommersi dalla vegetazione, oltre alle strette dimensioni della strada, che senza dissuasori e con le auto parcheggiate ai lati è sempre più ad alto rischio incidenti.