La giornalista aretina Elena Testi ha ricevuto ieri, al Teatro degli Astrusi di Montalcino, il Premio Casato Prime Donne, arrivato alla ventiduesima edizione (promosso dall’omonima cantina di Donatella Cinelli Colombini) e che è tornato dopo due anni di pausa forzata a causa della pandemia. Giornalista de La7 inviata in guerra in Ucraina, cronista nel momento più duro della pandemia negli ospedali lombardi, Testi ha fatto la gavetta e ce l’ha fatta grazie a talento, passione e formazione, tre parole chiave che riassumono la quintessenza del Premio 2022.
La giuria era composta da Donatella Cinelli Colombini (presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione. La giornalista toscana è stata premiata come figura femminile di esempio nella società per coraggio ed eticità. La Testi ha lasciato, come da tradizione, una sua dedica a Montalcino, in cui sottolinea l’importanza di alcuni valori imprescindibili come il diritto alla vita: "Umani nella sofferenza che non è nostra. Coraggiosi nella paura del domani. Diffidenti di fronte al Sempre e al Mai. Siamo ciò che l’esistenza chiede: sbaglio e banalità. Sogni e realtà. Alla vita che non è nostra, ma bene comune di tutti i popoli".
Premiati anche i giornalisti Aldo Fiordelli e Chiara Beghelli per aver prodotto articoli e servizi in cui viene valorizzato il vino ed il suo territorio. Il Premio ha allargato i suoi obiettivi, coinvolgendo le scuole ed i giovani talenti. Tre giovani toscani under 30 - l’orafo Riccardo Penko, il pasticcere Lorenzo Cristiani e il comunicatore Edoardo Biagi - hanno partecipato al progetto realizzando per la vincitrice, rispettivamente un monile unico, una torta con un messaggio di pace ed un piano di comunicazione incentrato sull’importanza del lavoro di squadra e dei valori che lo animano.
Il Premio Casato Prime Donne 2022, come afferma la presidente del Premio Donatella Cinelli Colombini, "ha ampliato i suoi obiettivi, non soltanto promuovendo un percorso condiviso con il mondo della scuola - in cui 4 classi dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli e del Liceo Linguistico Lambruschini di Montalcino inizieranno un percorso a fianco dei vincitori e delle giurate del premio - ma anche facendosi appunto incubatore di giovani talenti, come quelli che hanno avuto un ruolo attivo nella realizzazione della cerimonia di consegna del Premio".