
"La nostra attenzione per le scuole nasce dalla situazione precaria dell’istruzione in Togo, un problema importante. Consentire una formazione adeguata è la base per lo sviluppo dell’intero Paese", dice Tchamolah Tamimou, di rientro dall’ultima missione in Togo e con in mente già un’altra sfida. Tamim è il presidente dell’ associazione senese di promozione sociale Difezi, da vent’anni impegnata in iniziative, principalmente ristrutturazioni di scuole, nel Paese d’origine, Togo. Un filo diretto e inscindibile quello che unisce Siena al Paese africano, grazie a Difezi (che si traduce con Pace) e ai suoi sostenitori locali.
"E’ sempre emozionante vedere i sorrisi dei bambini e la partecipazione dell’intera comunità – prosegue il presidente Tamim -. Tutti i progetti di Difezi non sarebbero stati possibili senza l’aiuto dei partner e finanziatori, che in Italia e in Togo hanno partecipato alle attività: dalla Fondazione Prosolidar alla Cooperativa AranciaBlù di Siena, Fondazione Chiantibanca, Comune di Siena, la Corte dei miracoli e Mosaico di Colle Val d’Elsa".
L’inarrestabile gruppo di Difezi raccoglie fondi per finanziare le sue missioni, oltre ad essere protagonista delle opere stesse in Togo. Abbiamo raccontato nel tempo i progetti Darian 1 e 2 nel villaggio di Komah, poi Bisanda e Dissinadama nel villaggio di Kotokoli Zongo, tutti riguardanti ristrutturazioni di scuole. L’ultimo progetto portato a termine, quest’anno, porta la biblica denominazione di ‘Soli Igobu ‘, che sta per ‘Amore per il prossimo’, nel villaggio di Amaoudé: la ristrutturazione ha dato nuova vita alla scuola primaria e ha visto la costruzione di un edificio per la cucina della mensa.
E’ stato poi costruito un edificio per la scuola dell’infanzia , con magazzino per i giochi dei bambini e un pozzo per l’acqua; per la scuola secondaria è stato ristrutturato un edificio con quattro aule più bagni e stanza dei professori. Terminato un progetto eccone subito un altro, racchiuso sotto il nome di ‘Novissi’, ovvero ‘coesione sociale’, che vedrà Difezi tornare nel villaggio di Kotokoli Zongo: durante la stagione delle piogge il cortile della scuola si allaga, risultando inagibile. La nuova sfida sta nella ristrutturazione completa dell’edificio, con realizzazione di un muro perimetrale del cortile della scuola che freni l’acqua che proviene dalle strade laterali; poi occorrerà costruire delle passerelle tra gli edifici che permettano l’accesso alle aule durante la stagione delle piogge; e andrà alzato il livello del cortile, con della terra o sabbia, in modo da far defluire l’acqua verso canali di scolo.
Paola Tomassoni