Se c’è un aspetto per cui questo gran caldo può essere valutato in chiave positiva è legato alle piscine. Dopo un un lungo e difficile inverno, con la pandemia e gli annessi contagi a limitare concretamente gli accessi in vasca, le spese e le bollette che sono schizzate alle stelle, la bella stagione ha finalmente riportato la gente in piscina. Così è anche nell’impianto scoperto di Chianciano Terme (che include una vasca olimpionica da 50 metri), uno dei più importanti nella nostra provincia per capienza ed affluenza.
Gestito dalla Virtus Buonconvento, dai primi giorni di giugno tuffi e bracciate sono tornate ad animare le corsie colorate di azzurro, tra corsi, iniziative ed eventi sportivi. "Abbiamo passato dei mesi difficili - commenta Lia Rossi, punto di riferimento per la piscina chiancianese - fino al termine della primavera l’acqua si continua a riscaldare e le bollette sono state onerose. Anche adesso dobbiamo tenere conto di spese elettriche molto elevate e abbiamo provveduto ad un intervento di rifacimento della centrale di filtrazione".
A cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del nuovo anno il calo di presenze è stato significativo, "tra quarantene e positività non abbiamo visto quasi nessuno - continua Rossi - ma le spese sono le stesse. L’estate però segna un momento di ripartenza". Per il pubblico docce e spogliatoi sono di nuovo fruibili e il mese di giugno ha visto, soprattutto, l’ospitalità di eventi sportivi che sono anche un fattore positivo per "smuovere" le presenze turistiche.
"A giugno - spiega Rossi - abbiamo ospitato i campionati italiani Fisdir con tre giorni di gare alla presenza di circa 400 atleti che sono stati a Chianciano più giorni.
E anche la quarta edizione del Trofeo "Città di Chianciano Terme" ha sommato quasi 400 iscritti. Tante squadre da tutta Italia ci stanno contattando per le collegiali in piscina". Segnali positivi così come quello del ritorno dei chiancianesi. "Siamo contenti per questo inizio di stagione estiva.
Per il futuro - conclude Rossi - vedremo, certo siamo preoccupati per una eventuale nuova emergenza. Abbiamo comunque sempre mantenuto tutto l’organico e adesso ci sono una trentina di persone che con vari ruoli gravitano intorno alla piscina".
Luca Stefanucci