REDAZIONE SIENA

Il Dsu vara le fasce con le nuove tariffe per la mensa universitaria a Siena

Aumento delle tariffe in mensa per gli studenti universitari a Siena: gratuita per i vincitori di borsa di studio DSU, aumento progressivo fino a 8,50€ per le fasce Isee più alte. Proteste degli studenti.

Il Dsu vara le fasce con le nuove tariffe per la mensa universitaria a Siena

Dopo il caro affitto e caro trasporto, ecco che gli studenti universitari quest’anno dovranno spendere qualche euro in più (a pasto) anche in mensa. L’Azienda per il Diritto allo studio universitario ha annunciato l’aumento delle tariffe dal primo settembre: per chi rientra nei bandi Dsu la mensa continua ad essere gratuita, ma man mano che il reddito della famiglia aumenta il contributo richiesto agli studenti è sempre più sostanzioso, fino a quasi il doppio per i più abbienti e per chi non è studente ma usufruisce della ristorazione universitaria (docenti e personale).

"Negli ultimi anni l’inflazione, gli eventi pandemici e geopolitici – si giustifica il Dsu – hanno determinato un sostanziale incremento dei costi delle materie prime ed energetici determinando un forte disallineamento tra le tariffe e il costo di produzione del servizio ristorazione". La scelta di innalzare le tariffe è legata alle indicazioni della Regione "per rendere economicamente sostenibile l’erogazione del servizio, in presenza di incremento dei costi di produzione".

Gli aumenti non riguardano i vincitori di borsa di studio Dsu (mensa gratuita) né le fasce Isee più basse fino alla soglia dei 30mila euro, che rimangono inalterate (fra 2,80 e 3 euro a pasto); ma c’è incremento progressivo di 1 euro per il segmento Isee da 30mila a 45mila euro (il costo del pasto passa da 3,50 a 4,50 euro), di euro 1,70 per quello da 45mila a 60mila (passa da 3,80 a 5,50), di euro 2,50 in quello da 60mila a 75mila (passando da 4 a 6,50 euro) ed è di 3 euro per la fascia Isee da 75mila a 100mila (il pasto passa a costare da 4,50 a 7,50 euro).

E viene introdotta la nuova tariffa di 8,50 euro a pasto per un’utenza ‘molto abbiente’, con Isee oltre i 100mila euro (che fino ad oggi pagava 4,50 euro); stessa tariffa massima per chi frequenta un master e un tirocinio post laurea; pagherà infine 9,90 euro chi frequenta un master in qualità di uditore. E naturalmente è scattata la protesta degli studenti. "Il costo di 8,50 euro criticato dall’associazione studentesca – risponde l’Azienda Dsu – riguarda soggetti molto abbienti. E comunque 8,50 euro per un pasto completo composto da primo, secondo, contorno, frutta o dessert, con bevande a consumo libero, è di gran lunga inferiore alla spesa media presso un esercizio privato ristorativo o bar".

Paola Tomassoni