Il colosso Vitol scommette sul Museo d’Arte

La multinazionale del settore energetico allarga la collezione londinese puntando sugli ampi spazi dell’edificio a Chianciano Terme

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di Massimo Tavanti

Il Museo d’arte di Chianciano Terme, più volte al centro dell’attenzione per la sua intensa attività, arricchita dalla presenza di migliaia di visitatori, sale nuovamente in prima pagina, proprio nell’anno in cui sta per organizzare la Biennale d’arte, una delle principali attività collaterali, prevista per la prossima estate, dopo un lungo periodo di inattività causato dall’emergenza sanitaria.

La Gagliardi Gallery che gestisce sia il museo d’arte della città termale che quello di Londra, ha infatti stilato un importante contratto con la multinazionale petrolifera Vitol, una delle principali aziende del settore a livello mondiale, che attraverso queste gallerie d’arte sta cercando l’allargamento della collezione strategica societaria attraverso una serie di investimenti artistici per la propria sede londinese.

"Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto – spiega Roberto Gagliardi, titolare del Museo – se non altro per il fatto che la Vitol, che rappresenta una delle più grandi aziende mondiali del settore, capace di un fatturato di quasi 150 miliardi di dollari, ci ha scelto in un contesto di 15 altre gallerie d’arte che avevano presentato i progetti richiesti".

"Tutto è stato possibile – continua ancora Gagliardi – grazie all’intraprendenza dei nostri tecnici e di tutto il team museale, ma più che altro in virtù dei grandi spazi a disposizione di cui il Museo dispone. Il Museo di Chianciano ha fatto da importante base logistica per la presentazione di un progetto che rispondesse alle esigenze della multinazionale. I grandi spazi a disposizione, ma soprattutto i contesti scenografici di cui dispone hanno agevolato la realizzazione di rendering e fotomontaggi che ci hanno consentito di battere la numerosa e qualificata concorrenza delle proposte presentate".

E ancora: "Noi forse – conclude Gagliardi – abbiamo capito quali erano le necessità nella scelta delle opere della Vitol e nella direzione del loro portafoglio di investimento. Proprio per questo motivo il museo di Chianciano è stato un sostegno basilare, fondamentale nella riuscita dell’operazione per un progetto relativo alla riqualificazione di 3000 mq. di uffici dell’azienda Vitol".

Una bella rivalutazione per il museo che sale al centro dell’attenzione proprio nel momento in cui la cultura e l’arte stanno nuovamente facendosi largo nel panorama dell’offerta turistica nazionale.