REDAZIONE SIENA

Il cinema rende omaggio alla terra di Siena

Il film ‘Made in Italy’ con Liam Neeson è in uscita negli Usa e in Gran Bretagna. Ciak fra Monticchiello e Pienza, anche a Montalcino.

di Laura Valdesi

Ci sono i cipressi e le colline punteggiate di olivi. I filari delle vigne, tenute come giardini, l’antico borgo di Monticchiello. Inconfondibile. Rude ma che sa di casa. Colori e paesaggi che hanno il profumo della terra di Siena nel film in uscita in questi giorni nel Regno Unito e negli Stati Uniti. E’ ‘Made in Italy’, la bella storia di un padre che con il figlio arriva in Toscana per vendere la casa appartenuta all’ultima moglie. Soprattutto una storia di famiglia a cui dà luce, grazie al regista James D’Arcy, un grande Liam Neeson, indimenticabile interprete di ‘Schindler’s list’ di Spielberg, affiancato da suo figlio (nella pellicola e nella realtà) Micheál, nato dal matrimonio con Natasha Richardson, tragicamente e prematuramente scomparsa nel 2009. Una produzione, sostenuta da Toscana Film Commission nell’ambito del programma ‘Sensi contemporanei Toscana per il cinema’, che è un omaggio alla Val d’Orcia. A cui dà visilità mondiale spingendo il rilancio di un territorio che, pur tra sofferenze, è riuscito a cambiare pelle senza modificare il dna. Come insegna del resto il Teatro Povero di Monticchiello che l’ha raccontato, dall’eclissi della mezzadria, a inizio anni ’60, e dall’esodo verso le città, per arrivare al faticoso avvio di una nuova era. In controtendenza. Quella delle coltivazioni di qualità e della tutela della tradizione nella modernità, della vocazione al turismo che chiede aria pura e ambiente intatto. Tranquillità.

Le scene, come detto, sono una cartolina della zona fra Monticchiello e Montalcino, delle strade che ruotano intorno. Il cuore delle riprese, iniziate qui il primo maggio e concluse il 17 giugno scorso, è stato il bellissimo podere Le Fontanelle, lungo la Provinciale, a poca distanza dal centro abitato di Monticchiello. Questa la casa di famiglia di ‘Made in Italy’ dove agiscono i protagonisti. Liam Neeson e il figlio, appunto, ma anche un’anziana agente immobiliare a cui dà il volto Lindsay Duncan, poi c’è una cuoca italiana che si chiama nella pellicola Natalia e possiede una trattoria. Ad interpretarla è Valeria Bilello.

Tante le curiosità sui ciak che, per esempio, per quanto riguarda le scene del ristorante sono avvenuti sempre a Monticchiello nello spazio che il Teatro Povero utilizzia sia come ristorante che come spazio per gli eventi. Ma chi conosce il borgo riconoscerà anche piazze e stradine. Come pure è facile cogliere gli esterni nei pressi del paese e sulla strada che conduce a Pienza, unitamente ad altre della Val d’Orcia. La troupe ha deciso però di puntare anche su Montalcino. In questo caso varie scene sono state girate a Palazzo Pieri ma anche nella piazza del paese.

Al di là del ritorno d’immagine importante che questo film ha per la Val d’Orcia e per il Senese, non appare trascurabile neppure il segno positivo che hanno certo lasciato le location scelte per il protagonista e per gli altri componenti della produzione. Neeson durante le riprese ha soggiornato all’Hotel Rosewood di Castiglion del Bosco. La troupe, invece, era sparsa in alcuni agriturismo vicini a Montalcino, all’Hotel Brunello e all’Hotel Montalcino che si trovano all’interno del paese. Molti hanno alloggiato anche presso il residence Casanova di San Quirico d’Orcia.