REDAZIONE SIENA

Il blitz senese di mister Facebook e signora

Mark Zuckerberg e la moglie Priscilla Chan immortalati in Banchi di Sopra. Caccia al relais che ospiterebbe la coppia reale social

Sembrano due turisti qualsiasi, in realtà piuttosto dimessi: lui con ciabatte da località balneare, pantaloni corti, maglia bianca e occhiali da sole, lei con scarpe da ginnastica e sopra il vestito a fiori un impermeabile verde quanto mai opportuno, visto la domenica uggiosa tra pioggia e clima non proprio primaverile. In realtà non sono due turisti qualsiasi: lui è il magnate di Facebook, Mark Zuckerberg, lei la moglie Priscilla Chan.

Nella foto scattata il primo maggio che ha fatto il giro del web, pubblicata in anteprima dal sito Siena News, sono in Banchi di Sopra, all’altezza di piazza Salimbeni. Nell’immagine sembra spuntare la mano di qualcuno che probabilmente li accompagna, per evitare incursioni non volute, ma in ogni caso la passeggiata è assolutamente alla luce del sole, senza particolari precauzioni.

A quanto trapela, la famiglia Zuckerberg-Chan sarebbe ospite al Castello di Casole d’Elsa, resort di lusso immerso nella campagna senese. Nessuna conferma, ovviamente, dalla residenza di proprietà della multinazionale Belmond, impegnata in ogni caso a garantire la privacy dei propri ospiti. Da qui Zuckerberg e la moglie si sarebbero mossi per la loro visita nel centro storico, in una giornata disturbata dal maltempo almeno fino al primo pomeriggio.

Zuckerberg è solo uno dei tanti visitatori eccellenti delle terre di Siena, ma dopo due anni di pandemia ogni segnale di ritorno alla normalità va accolto con interesse, nell’auspicio che possano tornare quei numeri e quel livello di visitatori che ancora mancano nella nostra città. Nel filone dei guru del web, lo scorso agosto Elon Musk (imprenditore visionario tra mezzi elettrici e viaggi privati nello spazio, in realtà neo sbarcato sul pianeta social con il controverso acquisto di Twitter) festeggiò il proprio cinquantesimo compleanno con cento invitati in una tenuta nelle Crete senesi, nei dintorni di Rapolano Terme. Arrivò in zona dopo essere stato a Firenze, accolto dal sindaco Dario Nardella e da Eike Schmidt, direttore della Galleria Uffizi, con tanto di foto ricordo sotto la Nascita di Venere del Botticelli.

E nel 2017 Tim Cook, patron di Apple, anch’egli reduce da una visita a Firenze, scelse Siena come tappa privilegiata con una ventina di amici. Il responsabile di Opera Laboratori, Stefano Di Bello, organizzò una visita riservata alla Porta del Cielo, l’emozionante e spettacolare passeggiata sotto il tetto del Duomo e sopra i tetti della città, nel tratto mozzafiato all’esterno. Una visita testimoniata dalle foto che anche lo stesso Cook scattò con il proprio smartphone. Se aggiungiamo che anche il genio di Apple, Steve Jobs, ha chiamato una delle sue figlie Siena, la serie di collegamenti con il mondo del web sembra completa. "Jobs era un innamorato di Siena e della Toscana", ha raccontato il senese Marco Landi, che di Apple era il presidente per l’Europa e capo operativo. Fu lui l’artefice principale del rientro di Jobs nell’azienda di Cupertino dopo la sua tumultuosa uscita, episodio che aprì di fatto scenari completamente nuovi non solo per l’Apple ma per la storia dell’evoluzione informatica mondiale.

O.P.