
Il tutor posizionato a Colle Malamerenda, ora disattivato dal Comune
"La scelta di sospendere temporaneamente il funzionamento dei tutor non è stata determinata dalle pronunce del Giudice di pace, ma esclusivamente dalla necessità di adeguarci alle nuove disposizioni normative, a tutela dei cittadini e in vista di una futura riattivazione". E’ la precisazione dell’assessore alla Polizia Locale del Comune di Siena Enrico Tucci e del Comandante della Polizia Locale Alessandro Rossi in merito alla disattivazione dei tutor nel territorio comunale.
"Nell’ultima seduta del Consiglio comunale – spiegano – è stato riconosciuto un debito fuori bilancio relativo all’utilizzo dei tutor non omologati. A seguito di questa deliberazione, è stata riportata la notizia che i dispositivi tutor siano stati disattivati perché non in regola, facendo intendere che la decisione sia stata presa in conseguenza delle sentenze del Giudice di pace". Quindi il chiarimento: "E’ giusto precisare che la scelta di sospendere temporaneamente il funzionamento dei tutor non è stata determinata dalle pronunce del giudice, ma esclusivamente dalla necessità di adeguarci alle nuove disposizioni normative introdotte dal Decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti dello scorso 11 aprile 2024, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 123 del 28 maggio 2024 (‘Modalità di collocazione e uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento di cui all’articolo 142 del decreto-legge 285 del 1992’, cosiddetto ‘decreto Velox’) – si afferma –. Sono attualmente in corso tutte le procedure di adeguamento previste dal decreto, al fine di garantire la regolarità e l’efficacia dei controlli futuri".
E ancora: "Stanno pervenendo all’amministrazione e al Comando – aggiungono Tucci e Rossi – numerose lamentele da parte di cittadini che, avendo già pagato le sanzioni, si ritengono danneggiati e lamentano l’illegittimità dei dispositivi utilizzati. Secondo una recente circolare ministeriale corredata dal parere dell’Avvocatura dello Stato, l’utilizzo dei dispositivi sarebbe comunque consentito fino all’adeguamento, ma, nell’ottica della massima trasparenza e al fine di evitare ogni possibile contenzioso, abbiamo scelto di procedere con la sospensione".
E infine: "La disattivazione dei tutor non è dunque stata conseguenza delle sentenze del Giudice di pace, bensì una decisione autonoma e preventiva dell’amministrazione, volta a conformarsi alle nuove normative e a tutelare i cittadini, fermo restando che gli strumenti di controllo della velocità sono un deterrente per aumentare la sicurezza delle strade e quindi dei cittadini". La nota arriva a pochi giorni di distanza dall’appello fatto all’amministrazione comunale da un gruppo di cittadini, che chiedevano la riattivazione del tutor a Colle Malamerenda, denunciando i pericoli legati a traffico intenso e alta velocità nella zona.