L’inchiesta che rischia di scatenare un terremoto, non solo economico, a Siena, Firenze e Milano, per ora è scandita da silenzi e comunicati diffusi e poi congelati. Nemmeno gli inquirenti preferiscono commentare le inchieste giornalistiche. Dal comando della Guardia di Finanza non arrivano segnali e reazioni su indagini che avrebbero visto sicuramente protagoniste le Fiamme Gialle senesi. Nessuna conferma né smentita sulle operazioni sospette messe nel mirino da Cipro alle Isole Vergini, dal comando ci si trincera dietro momenti e situazioni particolarmente delicate. Nessun accenno nemmeno ai controlli degli anni scorsi sugli affari senesi di Igor Bidilo, a partire dalla famosa inchiesta sull’acquisto della tenuta La Fungaia da Salvatore Caiata, oggi deputato di Fratelli d’Italia e presidente del Potenza calcio. Con l’inchiesta archiviata dal gip nell’agosto 2019.
Silenzio ancora più tenace da parte della procura, che non fa nessun cenno alle indagini in tandem con i giudici svizzeri su quel giro di bonifici tra il 2015 e 2017. In tutte le carte dell’inchiesta le uniche parole tra virgolette di Igor Bidilo, sono quelle dell’intervista a La Nazione nel febbraio 2019. "Quando si parla di contratti di miliardi di dollari - ci disse Bidilo - lei deve calcolare che il profitto di chi fa trading è di un dollaro per ogni tonnellata di petrolio. Ho cominciato nel 1990, non sono un novellino. La svolta c’è stata col brevetto che ha reso più efficiente il petrolio per le acciaierie". E poi ancora: "Sono vicino al miliardo di dollari come volume d’affari. E sono affari con società trasparenti, alla luce delle sole, non scatole cinesi o paradisi fiscali. Assumo i rischi in prima persona, pago ciò che compro coi miei soldi, passando anche per le banche italiane".
In attesa di reazioni ufficiali da Vienna da parte di Igor Bidilo, i suoi partner senesi negano ogni coinvolgimento di Sielna sulle inchieste. "Notizie prive di fondamento, siamo impegnati ad evitare difficoltà maggiori e irreversibili alle società e ai tanti lavoratori che ne fanno parte".