I goliardi colorano la città: le iniziative durante l’inverno

SIENA L’appuntamento fatidico è fissato per maggio con l’operetta teatrale, ma i goliardi senesi colorano la città anche in inverno. I...

L’appuntamento fatidico è fissato per maggio con l’operetta teatrale, ma i goliardi senesi colorano la città anche in inverno. I ragazzi delle Feriae Matricularum, condotti dal principe Matteo Cappelli detto Anna, sono cresciuti in maniera importante rispetto agli anni passati, arrivando a toccare il numero di settanta goliardi. Per questo il principe ha deciso di non aspettare fino a febbraio per la classica uscita a Venezia e a partire dalla prossima settimana ha organizzato varie iniziative, tra cui feste ed eventi culturali.

"Dopo la cena degli auguri ho pensato che le Feriae Matricularum dovessero continuare a far rumore – commenta il principe Matteo Cappelli –. Il 19 gennaio partiremo con la nostra prima iniziativa, ossia la presentazione del libro sul labaro degli studenti, illustrato nell’aula magna del rettorato dell’università. Il 26 gennaio andremo a fare il nostro consueto giro in montagna, per poi arrivare alla settimana del carnevale, in cui sono fissati tre appuntamenti: il 2 febbraio sfileremo con le nostre macchine per la città e termineremo con una festa la sera al chiostro di San Francesco; il 6 febbraio ci sarà una serata a base di frittelle nel nostro punto vitale, ovvero il Nannini Conca d’oro; l’8 di febbraio, sempre al Nannini, faremo una festa con musica che partirà nel dopo cena. Il tour di eventi si chiuderà il 10 e l’11 febbraio, con la nostra gita storica a Venezia".

Cappelli è stato eletto principe da pochi mesi, ma grazie all’ausilio dei suoi settanta goliardi, può dirsi soddisfatto del lavoro svolto finora e non nasconde che il percorso che ci porterà all’operetta di maggio, è già partito da un bel pezzo.

"L’operetta l’avevo già in testa da un po’ di tempo – spiega Cappelli –, così ho deciso di mettermi subito a lavoro. Essere tanti aiuta molto e velocizza le cose; per questo alcune scene sono già in cantiere, ma non anticipo nulla. Fare il principe richiede molte responsabilità, ma in questo primo periodo non è stato un peso, anzi: è un ruolo che ti permette di comunicare con molte realtà cittadine".

Dunque, non resta che attendere e se in città si dovessero sentire canti o si dovesse assistere a scene surreali per Banchi di Sopra, non c’è da preoccuparsi, perché sono i goliardi che colorano la città.

Pietro Federici