
di Massimo Cherubini
E’ stata eseguita ieri mattina alle Scotte l’autopsia sul corpo di Yara Gattavecchi, la 16ennne di Montepulciano deceduta a seguito del fatale incidente dello scorso fine settimana . A disporre l’esame autoptico è stata la procura della Repubblica dei minori di Firenze. Sono ancora in corso, anche se le conclusioni sono ormai delineate, le indagini affidate ai carabinieri della Tenenza di Abbadia San Salvatore, paese dove si è verificato l’incidente. Intanto è stato rilasciato il nulla osta dell’autorità giudiziaria per il rilascio della salma.
Oggi dovrebbero celebrarsi i funerali di Yara, anche se non si conosce ancora né l’ora né le modalità. Di sicuro si terranno a Montepulciano, dove la ragazza abitava e dove vivono i suoi familiari. Tra i compagni di scuola - frequentava il San Bellarmino, la sezione linguistica del liceo Poliziano - numerosi scambi di telefonate per organizzare l’ultimo saluto a una ragazza da tutti giudicata straordinaria. Lo stesso corpo docente dei Licei Polizianisarà presente con una delegazione guidata dal preside Marco Mosconi. All’inizio del prossimo anno scolastico l’aula dove Yara ha frequentato il liceo linguistico prenderà il suo nome. Lo deciderà il collegio dei docenti, così come avvenuto lo scorso anno quando un’altra giovane del San Bellarmino è morta per una malattia incurabile. A distanza di pochi mesi per molti studenti e per i docenti, al dolore si aggiunge dolore.
Oggi l’addio è, purtroppo, per Yara. Ma non si dimentica l’angoscia e lo strazio della sua amica del cuore, che l’ha investita con l’auto. Lei vive portandosi dentro di sé un dramma che mai potrà dimenticare. E’ distrutta, come lo sono i suoi familiari.
Una tragedia per un errore fatale: innestare la prima al posto della retromarcia. Il balzo in avanti dell’auto che prende in pieno Yara, schiacciandola contro un muro. L’incidente non avrebbe testimoni. Le due sarebbero state sole. La ragazza, salita in macchina per fare pochi metri e condividere, con l’amica, la gioia per quell’auto che gli è stata regalata non si dà pace. E’ scesa immediatamente, ha visto Yara che non sembrava gravissima. Le ha detto di chiamare i suoi genitori, era cosciente. Ma non è durato molto. Quando sono arrivati i soccorritori la sue condizioni si erano già aggravate. E’ stata rianimata tre volte, perdeva sangue, tanto sangue. Lesioni interne che hanno provocato una letale emorragia.
Saranno, ovviamente, i risultati dell’autopsia a stabilire con precisione le cause del decesso. Un incidente drammatico avvenuto, per quanto è dato sapere, senza testimoni. Anche i vicini di casa non hanno sentito nulla. Qualcuno ha saputo la notizia solo quando dal casolare ’Casa Nova’ i ragazzi sono scesi in paese.