I cinque regali dei Donatori di Sangue alla città

Due pulmini, un maxi assegno ma anche una sonda per le emotrasfusioni "Siete risorsa fondamentale"

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Una sonda per individuare facilmente le vene al Centro emotrasfusionale delle Scotte, un pre ecografo portatile per l’hospice di Siena che consente di visitare i pazienti senza doverli spostare. Ma anche una maxi assegno che consentirà di pagare lo stipendio di uno specializzando per un anno sempre presso il Centro emotrasfusionale dove l’organico registra in questo periodo delle sofferenze.

E infine due pulmini da 9 posti attrezzati, uno per la Pubblica assistenza e l’altro per la Misericordia. Sono i preziosi doni regalati ieri dal Gruppo Donatori di Sangue composto dai contradaioli delle 17 consorelle, alla città. La cerimonia si è svolta in Piazza del Campo. Tra i presenti c’erano il sindaco Luigi De Mossi, Mauro Fantozzi, presidente dei donatori di sangue, l’assessore regionale alla Sanità, Simone Bezzini, Simona Dei, direttrice Sanitaria dell’Asl Sud-Est e il Direttore Sanitario delle Scotte Roberto Gusinu che ha ritirato il maxi assegno dalle mani dei donatori. Con lui anche tutti i priori con il rettore del Magistrato. Il sindaco De Mossi ha espresso gratitudine: "I donatori – ha detto – sono una risorsa preziosa e fondamentale, soprattutto in questo periodo di emergenza e in questo momento storico". Intanto il loro lavoro continua: negli ultimi anni si è registrato un aumento costante delle donazioni che nel 2019 risulta pari al 10%, nel 2020 nonostante il Covid di poco meno del 4%, restando invariato nel 2021.