REDAZIONE SIENA

"Ho tanti desideri, l’Atelier è uno realizzato"

Domani, in via dei Rossi, Costanza Piccolomini apre un nuovo negozio. "Ci vuole coraggio a farlo in un momento così orribile"

Ne ha tanti, di desideri, Costanza. Sono lì, nel suo pozzo, e li vuole avverare. E’ una donna "caparbia": "La paura e l’immobilità non mi appartengono" dice. Aprirà un nuovo negozio, in un momento storico che lei stessa definisce "orribile", con lo sguardo dritto nel futuro e la felicità nel cuore. "Ho voluto rialzarmi e rinascere - spiega Costanza Piccolomini, senese, ocaiola - nella mia strada, dove sono nata, dove ho avuto la mia prima bottega, ‘Utili e futili’. Dove, mi auguro, si possa tornare a vivere". Il suo ‘Atelier il Pozzo dei desideri’ aprirà i battenti domani, in via dei Rossi, 36.

"Senza lavorare non so stare - racconta - e poi questo è un settore che ho sempre amato: nel mio negozio si troverà tutto ciò che è per la casa, accessori, ornamenti, vasi, ceramiche, vetri, candele… con una connotazione un po’ nordica, un po’ toscana. Oggetti diversi da quelli che si vedono in giro, ma che comunque rispettano la tradizione. Almeno all’inizio. Perché la mia idea è di farne un negozio ad ampio raggio: nel tempo mi piacerebbe vendere anche fiori, abbigliamento, tessuti… Poi dipenderà anche da cosa vogliono i clienti, la strada la faremo insieme. Alle soglie dei 60 anni, mi piacerebbe fosse il mio ultimo progetto".

Il Covid non la spaventa. "Come si dice, ‘Chi si ferma è perduto’ - sorride Costanza -: bisogna avere cautela e attenzione e anche dal punto di vista economico compiere passi oculati. Ma se vai dietro alla paura non fai più niente. Con o senza pandemia, che la crisi, comunque, c’era anche prima. Paralizzarsi non è la risposta giusta. E mi fa piacere vedere che in centro stiano aprendo anche altri negozi, qualcosa si sta muovendo".

"Mi piacerebbe che rivivessero le botteghe della porta accanto - prosegue - che rivivessero i quartieri. Manca il rapporto personale: il negozio deve essere anche un punto di incontro, di chiacchiere. Di confidenze. Quando ero piccola questa strada era di amici, ora meno. Ma la volontà c’è: negli ultimi anni i ragazzi che hanno i ristoranti si sono dati molto da fare per far rivivere via dei Rossi. Sarebbe semmai fondamentale avere parcheggi adatti: così come sono spingono le persone a fare shopping fuori le mura e invece Siena è bellissima. Io voglio riviverla e spero che il messaggio arrivi a chi deve prendere le decisioni. Credo molto in un ritorno al commercio più intimo, di sentimento". La scelta del nome è venuta naturale. "Nel mio fondo c’è un pozzo - chiude Costanza Piccolomini - credo che sia l’unico negozio che ne possiede uno, il palazzo è antico, del 1000 circa. Io ho tanti desideri, chi comprerà spero ne abbia altrettanti".

Angela Gorellini