Hidden Partner, dieci rinvii a giudizio. Evasione e riciclaggio, processo per Bidilo

Il magnate kazako in aula il 19 settembre con gli ex soci Staffieri e Catalin, il deputato FdI, Caiata, il presidente della Camera di Commercio, Guasconi e l’ex giudice della Corte dei Conti, Del Regno

Igor Bidilo

Igor Bidilo

Siena, 9 aprile 2024 – L’epilogo dell’udienza preliminare davanti al gip Sonia Caravelli può essere sorprendente solo per chi dimentica che l’inchiesta Hidden Partner è contenuta in un fascicolo di 62mila pagine, tra indagini, istruttorie, intercettazioni e interrogatori. Ed è deflagrata pubblicamente il 16 marzo 2021, con i sequestri e i provvedimenti presi dal pm Siro De Flammineis. Ma era partita dal 2014, dai primi bonifici milionari, da parte di società offshore nelle Isole Vergini Britanniche, con soldi transitati via Cipro e poi usati per molti affari in Europa e in Italia. Senza tornare troppo indietro, al termine di un’udienza iniziata il 14 settembre 2023, il gip ha rinviato a giudizio il magnate kazako Igor Bidilo, i suoi ex soci in Sielna, Cataldo Staffieri e Maxim Constantin Catalin, più vari familiari, il deputato di Fratelli d’Italia, Salvatore Caiata, il presidente della Camera di Commercio di Arezzo-Siena, Massimo Guasconi e Vincenzo Del Regno, già segretario generale in Comune a Siena, deputato Fondazione Mps e ex giudice della Corte dei Conti.

Le accuse, a vario titolo per gli imputati, vanno dall’autoriciclaggio alla corruzione, dall’appropriazione indebita all’evasione fiscale. Per provare ad essere più precisi, le imputazioni sono riciclaggio e falso in bilancio per Bidilo, infedeltà patrimoniale, appropriazione indebita, dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, autoriciclaggio per Caiata, Staffieri, Maxim e familiari, corruzione per Guasconi e Del Regno. Assolto Andrea Bellandi assieme al vigile urbano, accusato di aver concesso permessi per entrare nella ztl di Siena.

All’inizio si parlava di operazioni sospette per 180 milioni di euro, poi il valore scese a 50 milioni e ieri, nel corso dell’udienza, le evasioni fiscali contestate a Bidilo assommerebbero a 23 milioni nel 2014 e 12 milioni per il 2015. Soldi che sarebbero serviti anche per acquisire vari locali a Siena, a Firenze e a Milano. Igor Bidilo, ingegnere ramo petroli, nato in Kazakistan, con passaporto cipriota e ora forse del Montenegro con interessi in Estonia, Austria, Russia e Francia, è il personaggio chiave dell’inchiesta. Azionista di maggioranza di Sielna (ora la società si chiama Faro Alto), in due o tre anni è diventato il magnate di Piazza del Campo, comprando sei locali e acquisendo il marchio Nannini, dal Conca d’Oro al caffè passando per l’industria dei dolci. Bidilo e Sielna hanno comprato anche il marchio Scudieri a Firenze, oltre al Caffè Letterario Le Giubbe Rosse, che è chiuso per lavori da troppi mesi e sarebbe in procinto di riaprire i battenti. Ma la data è costantemente rinviata.

Al risiko dei locali, diversi dei quali hanno mestamente chiuso i battenti in Piazza del Campo, a partire dall’ambizioso progetto di Scudieri senese, le indagini della Guardia di Finanza, coordinate dal pm De Flammineis, hanno acceso i riflettori su altre operazioni sospette, come acquisto di palazzi e immobili, trattative per acquisire società e il Caffè dei Costanti ad Arezzo, giri di soldi che avrebbero prefigurato anche appropriazioni indebite commesse dagli ex soci nei confronti dello stesso Igor Bidilo. L’altra novità di ieri, oltre ai rinvii a giudizio per 10 imputati e l’assoluzione di Bellandi e del vigile urbano "perché il fatto non sussiste", è stata la remissione della querela, presentata da Bidilo nei confronti di Maximilian Constantin Catalin e sua moglie, per appropriazione indebita e infedeltà patrimoniale. Remissione giustificata da un accordo trovato tra le parti. Questo non è servito per evitare il rinvio a giudizio, anche in base all’articolo 3 della legge 74 del 2000 sui reati tributari.

La prima udienza del processo è stata fissata il 19 settembre. Facile prevedere che sarà la prima di una lunga serie.

P.D.B.