REDAZIONE SIENA

"Ha valore relativo. Serve tranquillità"

Il dirigente scolastico del Liceo Piccolomini a Siena parla dell'esame di maturità e dei consigli per gli studenti: relativizzare il valore dell'esame, gestire l'ansia e dimostrare pensiero critico.

"Ha valore relativo. Serve tranquillità"

"Sto tornando dall’insediamento della commissione d’esame a Chianciano Terme. Tutto si è svolto regolarmente, non credo ci siano stati problemi negli istituti della provincia per i commissari d’esame". Federico Frati, dirigente scolastico del Liceo Classico e Musicale Piccolomini a Siena, come molti suoi colleghi, è ’in trasferta’ da commissario in altre scuole.

Quanti sono i maturandi del suo Liceo?

"Più o meno 240, un quinto dei 1.194 studenti delle classi quinte degli istituti superiori a Siena. Al liceo Piccolomini sono 12 le classi quinte".

Avete avuto problemi nel trovare i commissari d’esame?

"Non particolarmente, anche se si sono insediate ieri le commissioni. Non ho avuto segnalazioni di criticità".

E’ d’accordo con la tesi di professori eminenti che bollano l’esame di maturità come una prova non più di passaggio verso l’età adulta?

"Ho qualche dubbio sul fatto che nella società di oggi ci sia bisogno di questi riti di passaggio. Però non sminuirei troppo il valore dell’esame di maturità. Gli studenti continuano a percepirlo come un passaggio delicato. E’ ancora carico di valori simbolici. Suggerisco di vederle come una delle tante prove che hanno affrontato e affronteranno. Anche se ritengo diseducativo riassumere tutto con un voto".

Che consigli darebbe ai suoi studenti?

"Non è facile avere relazioni dirette con loro. Ma consiglierei di relativizzare il valore dell’esame e della misurazione esatta del proprio percorso di studi. L’esperienza liceale ha valore nel suo farsi, non solo nell’esame. Devono affrontare la prova gestendo l’ansia e l’emotività, sostenendo le prove nel modo più lucido e sereno possibile. In fin dei conti sono due prove scritte e un colloquio. Devono dimostrare di avere giudizio critico, pensiero autonomo ed esprimere la sintesi di cinque anni di studi".