ANNA DUCHINI
Cronaca

Grazi e il ponte bailey: "Comunità dove i problemi diventano opportunità"

Il primo cittadino sottolinea con soddisfazione: "E’ la prova che quando un territorio decide di fare squadra, niente alla fine è impossibile".

Sindaco, 334mila euro raccolti da 170 imprese del territorio. Un risultato che ha colpito tutti. Cosa dice?

"È stato emozionante. Davvero. Abbiamo lanciato un’idea semplice: costruiamo insieme un ponte provvisorio, che ci permetta durante i lavori, necessari, di andare verso e da Bettolle, come facciamo da sempre a Torrita. E la risposta è arrivata, forte e chiara. Le imprese, grandi e piccole, hanno deciso di esserci. Senza esitazioni. Un gesto di fiducia che carica di responsabilità e conferma che il senso di comunità è ancora valore vivo"

Insieme al contributo pubblico, avete superato quota 800mila euro.

"Esatto. Il progetto è sostenuto da 250mila euro della Regione, 100mila dalla Provincia, 100mila dal nostro Comune e 50mila da Sinalunga. A questi si sommano i 334mila raccolti dal bando sponsor. È una cifra importante, che consente di guardare avanti con decisione. Il ponte bailey non è solo una soluzione tecnica: è la risposta concreta a una necessità, nata dal basso e condivisa da tutti".

A che punto sono i lavori?

"I lavori li sta gestendo e curando la Provincia, che ringrazio per la collaborazione e per il sostegno a questa idea, visto che tutta la struttura é di sua competenza e proprietà. Siamo a buon punto, mi dicono. Il progetto é pronto e presto partiremo con la gara per l’affidamento. Come tutti sanno, prima verrà realizzato il bailey, con i due piccoli tratti di strada, poi verrà dato il via al consolidamento del ponte attuale".

Che impatto avrà questo ponte sul tessuto quotidiano?

"Enorme. Permetterà a tutti di non modificare e di non allungare l’importante viabilità verso e da Bettolle, dove sappiamo esserci le arterie fondamentali di trasporto stradale. Abbiamo pensato agli agricoltori, agli artigiani, ai mezzi che ogni giorno attraversano il Foenna per lavorare. In un territorio come il nostro ogni interruzione pesa. Il ponte non è solo un passaggio: è una garanzia di continuità, è tutela del lavoro e dei servizi".

Cosa rappresenta, simbolicamente, il ponte per Torrita?

"Rappresenta la forza della partecipazione, la credibilità e la efficenza della nostra amministrazione. È la prova che, quando un territorio decide di fare squadra, niente è impossibile. È un ponte che collega non solo due sponde, ma anche persone, storie, energie. E soprattutto è il segnale che Torrita non aspetta: agisce".

Vuole mandare un messaggio ai cittadini e alle imprese?

"Come ho già detto, voglio dire grazie, a chi ha creduto in questo progetto, a chi ha contribuito, a chi lo ha raccontato e sostenuto. Questo ponte è di tutti. È il simbolo di un territorio che non si tira indietro, che collabora, che trasforma i problemi in opportunità, senza cercare scusa ma trovando soluzioni".

Anna Duchini