
Quattro professionisti dell’obiettivo scelti per raccontare, attraverso le loro foto, altrettante aree del sud della Toscana. E tra questi un...
Quattro professionisti dell’obiettivo scelti per raccontare, attraverso le loro foto, altrettante aree del sud della Toscana. E tra questi un senese, Bruno Bruchi, firma celebre e ammirata del genere enogastronomico (e non solo), dal cui sterminato archivio sono state estratte quattro immagini che resteranno in mostra fino al 15 giugno, a Saturnia, nelle sale del Polo culturale Pietro Aldi. L’iniziativa si intitola "In Tema di emozioni – Arte e sostenibilità", con un’esplicita citazione della banca di credito cooperativo del territorio, proprietaria del museo maremmano; a puntare sulle foto di Bruchi è stato il giovane designer grossetano Alessandro Corina, curatore della rassegna, che lo ha presentato come "un’istituzione". Gli altri fotografi in mostra sono l’aretino Luca Cacioli, i grossetani Michele Guerrini e Francesco Nencini. I soggetti di Bruchi raccontano, con lo stile e il calore che rendono inconfondibili le sue opere, gli abitati monumentali di Chiusi e Montepulciano e la natura selvatica e incorrotta di Val di Chiana e Val d’Orcia. "La foto di paesaggio è diventata alla portata di tutti ma realizzare un prodotto di qualità è difficile – osserva Bruchi, che è nelle librerie con il monumentale ‘Terroir Sulcis’ –. Per me quel genere è legato ai luoghi del cuore, autentici rifugi anti-stress, in cui la luce è fondamentale".
Diego Mancuso