
Gli hotel al duello di Pasqua Due su tre sono già prenotati
Prenotazioni al 70 per cento della capienza in vista del week end di Pasqua. Un numero che promette bene, ma resta di cristallo, pronto ad andare in frantumi in caso di meteo sfavorevole o disdette last-minute. A stilare il bilancio in vista del 9 aprile è la presidente dei Federalberghi Siena, Rossella Lezzi. "Si tratta di italiani medio o basso ’spendenti’ rispetto alle prenotazioni di altre città d’arte". Il bicchiere resta comunque mezzo pieno a coronare una delle grandi calamite della stagione, le Strade Bianche, che ha portato una boccata d’ossigeno in città. "Si tratta di eventi come anche l’Eroica – riflette Lezzi – che hanno una cadenza annuale e le cui date sono conosciute. Questo dà il tempo ai visitatori e alle strutture di programmare l’accoglienza. Lo stesso, purtroppo, non si può dire per altri eventi dove il preavviso è arrivato troppo a ridosso". Fra questi, per la numero uno di Federalberghi, c’è la scorsa edizione di Wine&Siena. "Il ’permesso’ di utilizzare il Santa Maria della Scala – spiega – è stato dato ad appena 20 giorni dall’evento. Con il giusto preavviso, manca anche la capacità di promuovere gli eventi per tempo e di attrarre visitatori. Tempi di promozione adeguati possono anche essere di 60 o 90 giorni".
Lezzi lancia anche un messaggio ai candidati sindaci: far entrare nella loro agenda il congelamento o la cancellazione della tassa di soggiorno e un cambio di passo sulle tariffe per i punti di attracco dei bus turistici in centro. "Le regole che prevedono un aumento dei costi sono state cambiate dal Comune a inizio della stagione turistica, quando i preventivi a clienti e agenzie erano già stati fatti. Questo si traduce in un danno di immagine o in un costo maggiore delle strutture che devono sobbarcarsi il pagamento per non farlo ricadere sui clienti. In più la tariffa è stata messa anche nel periodo di bassa stagione. Ma non chiedevano di aiutare il turismo destagionalizzato?". Gli albergatori hanno già inviato una lettera all’amministrazione in cui chiedono un passo indietro.
L’altro tema su cui Federalberghi tiene la guardia alzata è il fenomeno Air Bnb: "L’ufficio di statistica del Comune ci ha comunicato che negli ultimi 12 mesi c’è stata l’iscrizione di altri 100 appartamenti per affitti brevi, senza contare il sommerso. E qui ci vuole una riflessione: il turismo non può restare l’unico settore trainante della città. Dobbiamo investire anche su altra economia: dall’agroalimentare, al vaccinale, fino al wellness. I turisti vengono solo nel week-end. Le strutture hanno bisogno di ospitare anche visitatori 365 giorni l’anno. Dobbiamo capire che Siena le strutture fanno ospitalità e non turismo. Questo è uno dei temi che vorrei fosse affrontato in campagna elettorale".