Iniziative come queste, basate sul patrimonio enogastronomico, continuano a essere sicuramente strategiche per valorizzare questo territorio. Parole che potrebbero apparire scontate: lo sono forse meno se pronunciate da chi, meno di 48 ore prima, era coinvolta in prima persona nella valorizzazione di ben altro tipo di patrimonio. Ovvero da Agnese Carletti, presidente dell’amministrazione provinciale, oltre che sindaca di quel San Casciano Bagni che ha appena presentato al mondo una nuova serie di mirabilie artistiche.
C’era anche lei mercoledì sera, in piazza del Campo, ad assaggiare e rendere merito all’ultimo dei menu a quattro mani presentato per il 2024. Il ristorante Il Tufo ospitava l’ultima tappa di Girogustando, la rassegna di incontri tra cuochi firmata Confesercenti, che per l’occasione proponeva come guest star la Trattoria Il Cortile di Parma. Tortelli di erbette e Duchessa di tacchinella spiccavano nel dodicesimo menu condiviso di quest’anno (ventitreesimo, se contiamo anche quelli serviti in provincia di Grosseto e Perugia).
Un 2024, quello di Girogustando, con novità importanti: su tutte l’approdo in due ristoranti termali, a Rapolano e Chianciano, con tanto di bagno a seguire. Del resto "la promozione delle destinazioni turistiche della nostra regione passa sempre di più per formule originali, come queste o le altre inserite nel progetto Vetrina Toscana" secondo il presidente regionale di Confesercenti, Nico Gronchi.
"La vocazione originaria di questa rassegna era e resta quella di favorire la qualità nell’offerta – ha detto Leonardo Nannizzi, presidente di Confesercenti Siena – in tutte le tipologie di ristorazione, dalla pizzeria al ristorante di alta gamma". Non a caso, quest’anno il pubblico senese ha potuto apprezzare l’esibizione sia di chef stellati (tre in particolare, arrivati da Viareggio, Perugia e Marina di Grosseto) che di virtuosi dei presidi Slow food o della pizza gourmet; parallelamente, tre ristoranti senesi si sono fatti apprezzare negli eventi allestiti tra Pistoia e Grosseto.
In tutto 137 pietanze condivise e servite a quasi 700 persone, preparate da 55 cuochi e abbinate con le etichette di 32 aziende vinicole: un impegno corale nel quale partner pubblici (Regione Toscana e Camere di commercio) e privati hanno affiancato Confesercenti per il 23esimo anno. Che si è concluso con la serata al Tufo, ma non del tutto: mercoledì 13 dicembre all’Istituto Artusi di Chianciano terme saranno protagonisti i cuochi di domani, con gli allievi dell’Alberghiero che ospiteranno i colleghi del Leopoldo II di Grosseto per servire un menu condiviso a sfondo benefico, i cui fondi raccolti saranno destinati alla Fondazione Telethon.