LAURA VALDESI
Cronaca

Non risponde al telefono, trovato morto in casa dagli amici

La tragedia nell’abitazione al mare a Pian di Rocca. La procura dispone l’autopsia. Gianni Bechi aveva 50 anni

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Siena, 7 luglio 2024 – Una tragedia ha scosso Monteroni d’Arbia. Hanno trovato senza vita l’unico figlio del vecchio postino del paese, scomparso ormai da diversi anni. Era nella casa al mare dove trascorreva lunghi periodi, nella zona di Pian di Rocca, a Castiglione della Pescaia. La procura di Grosseto vuole approfondire il caso, stabilendo le esatte cause del decesso. Probabilmente si tratta di un malore risultato fatale al 50enne di Monteroni, ma è stata disposta l’autopsia sulla salma trasferita all’ospedale Misericordia. Qui, forse a metà settimana – mercoledì al massimo – dovrebbe essere svolto l’esame per stabilire l’ora del decesso e soprattutto le ragioni. L’uomo presenterebbe piccoli segni, forse escoriazioni. Ma la porta della casa risulta chiusa dall’interno, inoltre non sono stati trovati elementi che facciano pensare ad una colluttazione. L’ipotesi più accreditata resta dunque il malore fatale.

E’ stata l’anziana madre con cui vive nella casa di fronte alle scuole a Monteroni, a dare l’allarme. Sabato ha cominciato a chiamarlo verso le 10, senza successo. Poiché non rispondeva ha avvertito alcuni amici al mare a Castiglione della Pescaia che sono corsi a Pian di Rocca. Per Gianni Bechi però non c’era più nulla da fare, nonostante l’intervento di Croce rossa e automedica di Follonica. Gli accertamenti vengono svolti dai carabinieri locali.

Gianni Bechi era molto conosciuto a Monteroni ma anche a Siena perché faceva l’idraulico e con le attività manuali era molto abile. Fino al marzo scorso era stato impiegato dalla ditta ’Cecchi e Fabbri’. "Un ragazzo d’oro, lavoratore, sempre puntuale", dice uno dei titolari. Bechi, che da ragazzo aveva anche giocato a calcio, era comunque un uomo riservato. Niente moglie, né figli. Frequentava la palestra di Monteroni ed era appassionato del mare. Tanto è vero che d’estate si trasferiva a Castiglione della Pescaia, nella casa sistemata personalmente visto che come idraulico sapeva fare un po’ tutto. Magari tornava durante la settimana per accudire l’orto a Monteroni, nel weekend però, racconta chi lo conosceva, rientrava a Pian di Rocca.