
Ex coniugi, lei parte offesa nel processo in cui l’uomo era imputato per maltrattamenti nei confronti della donna, avvenuti fra il 2018 e l’agosto 2022 in un paese della cintura periferica di Siena. Erano entrambi in aula ieri poco dopo le 9 quando il giudice Simone Spina ha letto la sentenza, accogliendo il patteggiamento a cui anche il pm aveva dato l’assenso: 2 anni, con sospensione condizionale della pena condizionata ad un anno di sedute presso un centro antiviolenza. L’ex moglie era stata risarcita per cui l’udienza precedente l’avvocato Manfredi Biotti aveva revocato la costituzione di parte civile. E’ decaduta anche la misura degli arresti domiciliari per cui il 47enne è tornato libero. Il difensore, Lorenzo De Martino, si limita a sottolineare "come anche l’esito positivo del monitoraggio dei servizi social abbia permesso questa conclusione della vicenda anche nell’interesse dei figli, tutelandone la serenità".
L’uomo, originario del sud Italia, beveva. Adesso ha smesso ma quando ancora eccedeva con le sostenze alcoliche aveva reso un inferno la vita della moglie che alla fine decide di lasciarlo. Una volta le aveva assestato due pugni, in un’altra occasione era arrivato al punto di minacciare di uccidersi anche davanti alle figlie minorenni. Soprattutto era gelosissimo di lei, la scoraggiava nel cercare un’occupazione temendo che potesse intrattenere relazioni con altri uomini. Era capitato che si fiondasse nel locale dove alla fine aveva trovato lavoro iniziando a comportarsi male, con frasi che avevano messo in imbarazzo la donna. La controllava, secondo l’accusa, quando svolgeva la sua attività, minacciando addirittura di sfregiarla. Finché, quando nell’agosto 2022 lei aveva deciso di lasciarlo, perso il lume della ragione, scattarono pesanti minacce di morte.
La.Valde.